SIBILLA, ADDIO - di Gloria Castellana
“Figura misteriosa, un po’ Madonna un po’ sciamana, Sibilla
era ben conosciuta dalla gente dei Monti Sibillini. La cercarono principi,
cavalieri, perfino imperatori, ma anche tanta gente semplice e comune. Alcuni
volevano conoscere il proprio destino, altri ottenere grazie per sé e la
propria famiglia. Tutti pensavano che Sibilla custodisse il segreto di acque
miracolose e perenni, di erbe preziose e curative”.
Emblematica la figura della Sibilla, ancora così presente
nell’Italia centrale tanto da ricorrere spesso quale figura ispiratrice nell’arte
espressa in tanti modi; Gloria Castellana lo fa in quello a lei più congeniale,
la scrittura e sotto forma di fiaba torna a occuparsi della tradizione e dei
misteri del nostro entroterra. Una “fiaba dedicata alla gente dei Sibillini” si
legge appena aperto il libro, perché non si può non andare con il pensiero
proprio alle persone che ai Sibillini appartengono, per nascita, per residente
o perché li hanno sempre sotto gli occhi se non sotto i piedi. “C’era una volta
un re”…e, come da migliore tradizione, ha inizio la narrazione. Una fiaba va
letta per intero, o ascoltata nella sua narrazione, quindi è inutile che ve la
riassuma qui, va però riportato di come la figura della Sibilla, in questo
racconto, ha una valenza prettamente positiva; in effetti spesso è associata al
male, non ha niente di benevolo e anzi è molto vicina alla tipica “strega”. Per
fortuna Gloria riporta al giusto benigno valore questa antica donna, vicina e
protettrice di tutte le madri. All’interno del libricino sono presenti anche
alcune foto che aiutano a entrare in questo mondo “fatato” e che ricordano come
spesso il fantastico vada a fondersi con il reale lasciando evidenti tracce. “Sibilla,
addio” il titolo sembra suggerire un allontanamento definitivo della grande
signora…ma sarà davvero così o è solo un arrivederci fino al prossimo incontro?
Sarebbe da porre la domanda proprio a Gloria Castellana. Nel frattempo
leggetevi la storia che ha saputo immaginare e perdetevi per un po’ in mezzo ai
monti sibillini e ai suoi misteri.
Buona lettura.
aggiornamento del 05 ottobre 2017 - potete ascoltare su you tube la mia lettura integrale della fiaba.
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