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domenica 22 agosto 2021

 


La registrazione audio del concerto tenuto dall'Ambrogio Sparagna Trio (Ambrogio Sparagnavoce, organetti - Valentina Ferraiuolotamburelli, voce - Erasmo Tregliatorototela, ghironda, ciaramella) il 20 agosto 2021 durante il 27° festival del folklore allo Sferisterio di Macerata. Buon ascolto. 


sabato 14 agosto 2021

“Amore amore, che m’hai fatto fare…” – canti delle campagne osimane raccolti da Leonello Spada a cura di Lino Palanca.

L’associazione culturale “Lo specchio” (www.specchiomagazine.it) ha appena pubblicato questo ennesimo ricchissimo volume frutto del lavoro di Lino Palanca, un vero instancabile appassionato di tradizioni e abile ricercatore, sempre attivo e attento a tutto ciò che rischia di sparire per sempre dal nostro ricordo e dunque fonte inesauribile di riscoperte tanto preziose quanto rare. Dopo un precedente volume del 2013 “le undici di notte e l’aria oscura…” interamente dedicato ai canti popolari raccolti intorno alla zona di Porto Recanati, ecco ora la trascrizione di tutta una serie (ce ne sono in totale 659) di stornelli o meglio : “Canti Populari dei Cuntadì Oseimani” perché è così che li aveva chiamati Leonello Spada collezionandoli e raccogliendoli in un suo manoscritto datato 1905 a cui aveva aggiunto queste avvertenze “Tutti questi canti furono uditi dal raccoglitore dalla viva voce dei contadini del contado di Osimo; la maggior parte non sono stati mai pubblicati, e quelli stampati nella raccolta del Gianandrea e in quella Salani non sono riportati fedelmente come vengono cantati, per cui si perdono assai del loro garbo natio. Sono stati trascritti perciò tali quali vengono cantati”. Ecco dunque che grazie a Lino Palanca e al suo paziente lavoro di ricerca dopo più di cento anni tornano ad essere disponibili per poter essere nuovamente letti, conosciuti e perché no, anche cantati. Si potrebbe definire questa raccolta una sorta di “bibbia del canto popolare osimano” andandosi così finalmente, a colmare una lacuna bibliografica nel nostro territorio. Nella copertina un dettaglio di un dipinto di Guglielmo (Elmo) Cappannari, altro autore che tanto ha fatto per divulgare il patrimonio di cultura popolare osimano e nel retro copertina un disegno di Leonello Spada con raffigurato il mondo agricolo del suo tempo con due personaggi intenti sicuramente a cantare oltre che a lavorare; attività non più conciliabili purtroppo come rimarcato da Lino Palanca nella sua introduzione allo scritto.

Per avere il libro che è disponibile tramite una donazione libera, potete mandare una mail a : info@associazionelospecchio.it oppure attendere una qualche presentazione sperando possano essere numerose ché certi canti hanno bisogno di tornare in tutte le piazze. 





 

sabato 7 agosto 2021



“Mal’anconìa – Mal d’Ancona” – di Fabio Maria Serpilli 

    – puntoacapo Editrice aprile 2021 - 


LADRO                                             LADRO

Io i verzi l’ho robati a la vita               Io i versi l’ho rubati alla vita

a la cità, al mare, io                           alla città, al mare, io

non ho inventato gnente                    non ho inventato nulla

ché tutu era già lì                               ché tutto era già lì

da tuto el tenpo                                  da sempre

Parole dete a gràtise da la gente       Parole dette gratis dalla gente

io l’ho ‘cròlte al volo                            io le ho raccolte al volo

senò sarìene spèrze…                       sennò si sarebbero disperse…

Stanotte ho inteso le case                  Questa notte ho sentito le case

discùre in dialeto                                parlare in dialetto

ma nun pudria ridì                              ma non potrei ripetere

quel c’hane deto                                 quello che hanno detto

‘ntra loro                                             fra di loro

 

A chi (marchigiano e non) è appassionato di poesia, e allo stesso modo del mondo del dialetto (o dei dialetti) non sarà sfuggito di imbattersi nelle opere di Fabio Maria Serpilli o comunque di aver avuto a che fare con una delle sue tante iniziative a favore di tali soggetti. In questa sua ultima pubblicazione vengono raccolte poesie scritte nell’arco di parecchi anni, un po’ tutte incentrate su un luogo quasi mitologico : Ancona e il suo territorio fatto di vie e di persone, di strade e sentimenti, di scorci e intuizioni, di suoni e di parole insomma vivo, sia sotto il sole che tutto porta alla luce che nelle ombre che tutto mascherano. Da attento, pacato e cortese osservatore l’autore è capace di dare voce agli angoli dimenticati dallo sguardo distratto del viandante, di ascoltare l’eco dei passi di chi ha percorso strade ormai diventate antiche, di vedere i riflessi di tanti personaggi “comuni” eppure straordinari che hanno lasciato una impronta nell’anima che in qualche modo si fa riconoscente.

Tutte le poesie sono presentate nella versione come scritta in dialetto anconetano (anzi: ancunetà) che nella traduzione in italiano, peraltro altrettanto curata; difficile quale scegliere, entrambe belle e meritevoli; è consigliabile dunque una lettura a cui far seguire una “rilettura” passando dall’una all’altra. Il tempo deposita polvere sopra tutto e tutti, ciò che era solito brillare diviene opaco, stessa sorte per i dialetti che perdono la loro immediatezza e spontaneità per divenire parole da ricercare e suoni da evocare, per fortuna con certe pubblicazioni quel che splendeva di luce propria ora torna ad essere illuminato e i versi si fanno musica da ascoltare dopo essere stata sentita e trascritta a sua volta.

Forse è quel tempo che passa fonte di malinconia eppure…di fronte alla poesia i rintocchi dell’orologio si fanno più lenti ed emettono un suono ovattato, rallentano anche le lancette fino a fermarsi del tutto, perse nell’ascolto. Il poeta diviene padrone del tempo e lo rende sua dimora, da buon padrone di casa ce ne consente la visita in suo compagnia. Grazie Fabio Maria Serpilli è un vero piacere essere ospite a casa sua.

Per ogni ulteriore informazione su Fabio Maria Serpilli potete visitare la sua pagina web raggiungibile a questo indirizzo : https://www.fabioserpilli.it/ oppure potete contattarlo direttamente al numero 335-8193657 così vi potrà dare ogni indicazione su come poter avere il libro.