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martedì 16 giugno 2020





ILARIA MIGNONI – I VIZI CAPITALI (un album balfolk)

Chi frequenta il mondo del balfolk conosce necessariamente anche Ilaria Mignoni e il suo magico violino e per questi dunque ci sarebbe ben poco da spiegare e raccontare eppure…Per tutti gli altri che non hanno mai sentito parlare di balfolk brevemente potrei dire che da diversi anni ormai, in svariate occasioni, alcuni musicisti si ritrovano a suonare per dei ballerini; ad ogni brano suonato corrisponde una danza più o meno codificata e dunque alquanto magicamente e spesso a sorpresa, può capitare che le piazze si animino di note e piedi ballerini (provate a cercare sul web il termine “mazurka clandestina” tanto per fare un esempio). Ecco dunque Ilaria è un pezzo di questo balfolk ma …non solo.

Torniamo a chi già sapeva tutto eppure…anche per loro sarà una scoperta sapere che Ilaria è anche una talentuosa compositrice e ce lo rivela a sorpresa con una raccolta di canzoni, più propriamente una sorta di concept album con un tema che fa da filo conduttore (per chi se lo ricorda negli anni 70 del secolo scorso era abbastanza usuale questo tipo di album) : i vizi capitali. Di brano in brano scopriamoli un po’ questi vizi :
 Mazurka Lussuriosa
ecco il racconto del desiderio di ballare una mazurka francese, croce e delizia di tutti i ballerini di balfolk, alle prime note gli occhi sono già alla ricerca di quel ballerino e c’è poco tempo prima che un’altra se lo porti via…”la mazurka è un pensiero dolce che si balla”
Valzer superbo
che tenerezza questo semplice valzer a tre tempi che non si accontenta più di questo suo stato “basilare” e decide di diventare un cinque tempi…chissà poi se si pentirà mai di questa scelta o resterà invece a pavoneggiarsi in questo strano tempo dispari?
Bourrée burrosa
torniamo di nuovo nella pista da ballo ma solo perché…mica c’è solo il ballo o la musica da ascoltare, c’è anche il buffet da assaltare!
Gavotte de l’indolence
Testo in inglese per una dedica d’amore a un “lazy boy” che si sveglia già stanco con una lei che invece non si stanca mai di aspettarlo
Scottish invidiosa
“essere felici a cosa serve se nessuno lo sa?” la scottish è una danza così allegra e spensierata che difficilmente chi la sta praticando farà caso alle parole e allora approfittate ora che state solo ascoltando perché ci sono alcune verità dentro sempre utili da tenere come pro-memoria
An dro adirato
Che delizia la doppia voce su questo pezzo, non solo Ilaria sa cantare benissimo ma è completamente padrona dell’interpretazione facendosi lei stessa strumento. Far vibrare le corde dell’anima di chi ascolta è tutt’altro che facile e non si ottiene solamente con una bella voce ma è necessario che tale voce provenga da un lontano altrove dove la musica si fa padrona del corpo e lo impiega al meglio.
Conto Courenta e balet
Un altro dramma da pista da ballo per il povero accompagnatore che disperato si vede sottrarre la sua bella
Hanter Dro di Baudelaire (bonus track)
Questa volta testo in francese e come non omaggiare nella sua lingua uno dei più grandi poeti di Francia?
Ogni brano contiene dunque una piccola storia da raccontare e l’autrice riesce ad accompagnarci nell’ascolto con la stessa maestria di un insegnante di danza, non ci sono mai passi sbagliati se ci si lascia guidare da qualcuno veramente esperto e la cosa migliore che può capitare è perdersi senza il bisogno di contare i passi, perdersi e ritrovarsi chiudendo a volte gli occhi. Ilaria Mignoni padroneggia i tempi musicali e le sue melodie sono tanti fili a “comporre” la trama di un tessuto particolarmente prezioso, dai colori cangianti a seconda della luce che li colpisce, quasi come il vestito di una ballerina che non sta mai ferma. Siamo in uno strano territorio dove la musica classica corteggia la canzone pop e insieme prendono a braccetto il folk internazionale con uno sguardo alla canzone d’autore, insomma ce n’è per tutti.
Una domanda chi conosce Ilaria potrebbe farsi dopo aver ascoltato l’album : come mai non si sente il suo violino? Non è una violinista? Ehm…non proprio, Ilaria è innanzitutto artista e come tutti i veri artisti può esprimersi in svariati modi, nei più differenti ma sempre rimanendo sé stessa e ce lo dice con l’ironia nei suoi testi, con i dialoghi degli strumenti che ha usato, con la passione del canto con…se vi ascoltate l’album lo capirete da soli.
Ecco l’indirizzo dove poter ascoltare e/o scaricare l’album per intero :
https://www.jamendo.com/album/191656/i-vizi-capitali