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lunedì 7 giugno 2021

“Il Saltarello nel Piceno” – una storia da conoscere e tramandare – guida all’apprendimento del Saltarello Piceno – di Cecchini / Latini / Pietrzela –

Per parlare di questo libro vorrei riportare un breve passo di una intervista che è presente al suo interno, viene ricordato un suonatore di organetto con le parole di suo figlio: “Mio padre era una persona molto severa e a volte burbera; da piccolo, ricordo, che ero davvero contento quando suonava perché era l’unico momento in cui lo vedevo sorridere”In questo ricordo vive l’essenza della musica popolare e con essa tutto il mondo fatto di suoni, canti, balli e momenti in cui la vita offre l’allegria e la spensieratezza necessarie per affrontare al meglio anche il resto. L’evasione dai problemi quotidiani, l’energia ritrovata nonostante la stanchezza del lavoro, il piacere della compagnia e della riscoperta di sé nei rituali sociali; ecco cosa poteva (e può ancora) rappresentare il Saltarello, questo ballo antico che attinge le sue origini addirittura al mito della Sibilla e delle sue ancelle fate ballerine. Marco Pietrzela con passione è andato alla ricerca di fonti letterarie storiche e degli ultimi depositari dei ricordi del passato da intervistare, filtrando il tutto con la sua professione che alla musica è legata è riuscito a ripercorrere la storia di questo ballo raccontando il tutto con leggerezza quasi come i “racconti intorno al fuoco” che si usavano alle veglie. Ecco dunque che veniamo a scoprire come dagli strumenti ad arco si sia passati all’organetto e come dall’insegnamento da padre a figlio si sia ormai arrivati alle scuole anche per il Saltarello. All’interno del libro oltre ai tanti frammenti raccolti dai resoconti riportati nelle pubblicazioni dell’epoca ci sono anche le interviste che Marco Pietrzela ha collezionato sul territorio; c’è un campionario fotografico davvero rilevante per capire perfino l’abbigliamento che caratterizzava quel mondo popolare presso cui il Saltarello era di casa. Per gli appassionati non manca tutta una parte dedicata alla spiegazione, passo dopo passo (o dovremmo dire salto dopo salto?) delle figure della danza con schemi e fotografie che non possono che spingere a desiderare di tentare di ballarlo questo Saltarello sì perché il fine è proprio quello, non solo un documento a testimonianza di quel che è stato ma anche una spinta affinché nasca la voglia di conservarlo attraverso l’unico modo: praticarlo. In questa seconda parte del libro per spiegare i vari passi a Marco si affiancano Fabrizia Latini e Tibor Cecchini (entrambi bravissimi ballerini) e pur se non lo raccontano si capisce già anche dalle foto che la prima lezione di ballo loro te la danno immediatamente non appena li incontri : sappiate sorridere, perché senza il sorriso ogni passo risulterà comunque inevitabilmente sbagliato. 

Per avere il libro contattate l'autore attraverso la sua pagina ufficiale : https://pietrzela.wixsite.com/pietrzelamarco/contact