ISTRUZIONI PER L'USO
Si narra che il conte di Rovellone,
feudatario del Castello di Rotorscio, conobbe una fanciulla di nome Sara
abitante a Castel Petroso. Affascinato dalla bellezza della giovane, s'innamorò
di lei, ma decise di rapirla poiché era promessa sposa ad un altro castellano
di nome Piero. Una notte, il feudatario s'introdusse all'interno del castello e
riuscì nel suo intento. Tuttavia gli abitanti del luogo si accorsero subito del
misfatto e per evitare il peggio chiusero le porte di accesso e iniziarono una
violenta battaglia contro i cavalieri seguaci del conte di Rovellone. Durante
la rissa il conte, vistosi alla resa, uccise la bella Sara che teneva tra le
braccia. Sopraggiunto Piero piombò addosso all'uccisone, il quale, brandendo
una scure, colpì anche lo sfortunato giovane che cadde morente vicino alla sua
giovane amata e con un ultimo abbraccio le spirò accanto. Per ricordare questo
triste avvenimento, Castel Petroso, da quel giorno, assunse il nome di
Pierosara.
09 – PIEROSARA
(testo
e musica Silvano Staffolani)
Sara
la bella stava a passeggiare quando incontra incontra il suo amor, lei abbasssa gli occhi e lui le domanda : dov'è che
vai ti posso accompagnar?
In alto dalla torre il conte Ravellone stava a
guardare e il cielo malediva, una mano sul cuore a sentire come batte con
l'altra stringeva stringeva un pugnal.
Piero intanto
cantava il suo amore lei sorrideva alzando un po' lo sguardo "dammi la
mano e stringila più forte, giura che mai che mai la lascerai"
Tutto d'un tratto il
conte ed i suoi bravi si fecero intorno con aria minacciosa "o con le
buone o con le cattive Sara non hai scampo, con noi devi venir"
Corri più forte non ci posson fermare ma non c'è
posto dove possiamo andar, dammi la mano e stringila più forte giura che mai
che mai la lascerai.
Sara
la bella stava a passeggiare quando incontra incontra il suo amor, lei abbasssa gli occhi e lui le domanda : dov'è che
vai ti posso accompagnar?
Nessun commento:
Posta un commento