ISTRUZIONI PER L'USO
Mi è
sempre interessato il punto di vista “altro” per cui i personaggi secondari (?)
possono talvolta assumere l’importanza dei principali e magari sorpassare gli
stessi in quanto a profondità e intensità nella loro fugace apparizione.
Sopravvivono nel ricordo, anche per una battuta o magari per un unico sguardo quando si
tratta di casuali incontri reali. In questo caso la Teresa della canzone è la
Silvia del canto di Giacomo Leopardi ma vorrei ricordarne il vero nome e
cognome : Teresa Fattorini (1797-1818).
Nella
prima parte della canzone sarà proprio lei ad aver voce, per una volta, e dalla
piazza tenterà di richiamare l’attenzione del giovane conte invitandolo ad
uscire …peraltro senza risultato, Giacomo è distratto dal volo di una farfalla
e continuerà a sognare di vivere…
La fisestra di casa Leopardi che affaccia sulla casa dove Teresa visse |
07 - TERESA
(testo
e musica Silvano Staffolani)
Signor
conte la smetta di spiarmi dalla finestra
scenda in
strada per una volta con noi
lasci
in casa tutti quei libri polverosi
e le
sudate carte troppo pesanti qui fuori
forse
davvero capirà delle domande l’inutilità
eccolo
il vero che tanto sognò le porge la mano
come
può dire no?
Noi si
gioca in piazza si ride si scherza c’è chi corre
c'è chi
cade chi
canta chi urla chi impreca chi spera
prima che
torni sera
tra
ferro e legno tutti i rumori della vita che scorre
chissà
se almeno il profumo dei fiori ci arriva lassù
Se
chino la testa non si accorgeranno
che una
farfalla sto guardando
sbatte
le ali poi si ferma e aspetta
vola da
lei e porta pure me.
Se
chino la testa non si accorgeranno
che son
fuori con lei e sto volando
stavolta
è per sempre e non c’è ritorno
finché
qualcuno chiede se sto dormendo!
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