ISTRUZIONI PER L'USO
Gavroche in un disegno di Victor Hugo |
Lasciate che vi accompagni all’interno
di un libro, ci troviamo tra le pagine dei Miserabili di Victor Hugo e più
precisamente siamo in mezzo alle barricate, si sentono colpi di armi da fuoco
ma tra chi grida e incita al combattimento, tra i lamenti e le urla stranamente
si sente anche un ragazzino cantare; è Gavroche, uno di quei personaggi
impossibili da dimenticare, poco importa se sia esistito solamente nella mente
di chi lo ha immaginato, per noi è un piccolo eroe a cui voler bene per sempre.
Chi è Gavroche? Facciamoci aiutare da Wikipedia :
“Gavroche è nato nel 1820 ed è figlio dei Thénardier che
non lo amano e che quindi se ne sono ben presto sbarazzati: è per questo che
vive sulla strada (abitualmente dice «Rientro
nella strada» quando esce da
una casa). Gavroche ha fatto in tempo a conoscere le due sorelle più grandi, Éponine e Azelma, ma non i
due fratelli minori che i genitori hanno dato in adozione dopo una sordida
trattativa con altri malfattori. Dopo l'arresto della loro madre adottiva,
quando i due bambini si ritrovano a loro volta sulla strada, Gavroche li
incontra senza sapere che sono i suoi fratelli e li aiuta a sfamarsi, prima che
Parigi li inghiotta definitivamente nel suo ventre. Né lui né il lettore
sapranno il loro destino futuro.
Gavroche muore il 6 giugno 1832,
poco dopo Éponine, accanto alla stessa barricata della
rue de la Chanvrerie, durante la protesta popolare del 5 giugno 1832,
tentando di recuperare delle cartucce inesplose per i suoi compagni insorti al
di là della barricata, dove viene preso di mira quasi per
un tragico gioco dai soldati. Muore cantando una canzone popolare dell'epoca
che non ha tempo di concludere”
immagine dal film "i Miserabili" |
12 - GAVROCHE
(bourrée a due tempi)
(testo Victor
Hugo - musica Silvano Staffolani)
On est
laid à Nanterre,
C’est
la faute à Voltaire ;
Et bête
à Palaiseau,
C’est
la faute à Rousseau.
Je ne suis pas notaire,
C’est
la faute à Voltaire ;
Je suis
petit oiseau,
C’est
la faute à Rousseau.
Joie est mon caractère,
C’est
la faute à Voltaire ;
Misère
est mon trousseau,
C’est
la faute à Rousseau.
Je suis tombé par terre,
C’est
la faute à Voltaire,
Le nez
dans le ruisseau,
C’est
la faute à…
immagine dal film "i Miserabili" |
dedicato a tutti i piccoli Gavroche dimenticati in giro per il mondo.
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