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giovedì 13 ottobre 2016


ISTRUZIONI PER L'USO 


Gavroche in un disegno di Victor Hugo
Lasciate che vi accompagni all’interno di un libro, ci troviamo tra le pagine dei Miserabili di Victor Hugo e più precisamente siamo in mezzo alle barricate, si sentono colpi di armi da fuoco ma tra chi grida e incita al combattimento, tra i lamenti e le urla stranamente si sente anche un ragazzino cantare; è Gavroche, uno di quei personaggi impossibili da dimenticare, poco importa se sia esistito solamente nella mente di chi lo ha immaginato, per noi è un piccolo eroe a cui voler bene per sempre. Chi è Gavroche? Facciamoci aiutare da Wikipedia :
“Gavroche è nato nel 1820 ed è figlio dei Thénardier che non lo amano e che quindi se ne sono ben presto sbarazzati: è per questo che vive sulla strada (abitualmente dice «Rientro nella strada» quando esce da una casa). Gavroche ha fatto in tempo a conoscere le due sorelle più grandi, Éponine e Azelma, ma non i due fratelli minori che i genitori hanno dato in adozione dopo una sordida trattativa con altri malfattori. Dopo l'arresto della loro madre adottiva, quando i due bambini si ritrovano a loro volta sulla strada, Gavroche li incontra senza sapere che sono i suoi fratelli e li aiuta a sfamarsi, prima che Parigi li inghiotta definitivamente nel suo ventre. Né lui né il lettore sapranno il loro destino futuro.
Gavroche muore il 6 giugno 1832, poco dopo Éponine, accanto alla stessa barricata della rue de la Chanvrerie, durante la protesta popolare del 5 giugno 1832, tentando di recuperare delle cartucce inesplose per i suoi compagni insorti al di là della barricata, dove viene preso di mira quasi per un tragico gioco dai soldati. Muore cantando una canzone popolare dell'epoca che non ha tempo di concludere”
immagine dal film "i Miserabili"


12 - GAVROCHE
(bourrée a due tempi)
(testo Victor Hugo - musica Silvano Staffolani)

On est laid à Nanterre,
C’est la faute à Voltaire ;
Et bête à Palaiseau,
C’est la faute à Rousseau.
Je ne suis pas notaire,
C’est la faute à Voltaire ;
Je suis petit oiseau,
C’est la faute à Rousseau.
Joie est mon caractère,
C’est la faute à Voltaire ;
Misère est mon trousseau,
C’est la faute à Rousseau.
Je suis tombé par terre,
C’est la faute à Voltaire,
Le nez dans le ruisseau,
C’est la faute à…



immagine dal film "i Miserabili"

dedicato a tutti i piccoli Gavroche dimenticati in giro per il mondo.




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