La rubrica "Radio killed the video star...on monday" si occupa di quelle radio che gratuitamente offrono spazio alla musica emergente / indipendente, nel tentativo di dare visibilità a certe sonorità per il solo piacere di farlo; con lo stesso piacere quest'oggi ospitiamo una radio...dove c'è tanta corrente!
Fare musica è una fortuna perché permette, fra le altre cose, di entrare in contatto con tante persone e conoscere realtà che per un motivo o l’altro rimarrebbero distanti e di cui non saremmo mai venuti a sapere.
Fare musica è una fortuna perché permette, fra le altre cose, di entrare in contatto con tante persone e conoscere realtà che per un motivo o l’altro rimarrebbero distanti e di cui non saremmo mai venuti a sapere.
C’è ad esempio una radio veramente preziosa per quello che fa continuando a proporre giorno dopo giorno molti programmi che - senza rinunciare all’intrattenimento - affrontano svariate problematiche sociali e lo fanno con una “leggerezza” (da non confondersi con la superficialità) che rende facile e piacevole l’ascolto.
La radio è “Radio Finestra Aperta” ed è raggiungibile a questo indirizzo : http://www.finestraperta.it/
mentre il programma in particolare dedicato alla musica emergente è “note a margine” in onda in diretta il venerdì a partire dalle 15:30. I due conduttori Angelo e Morena ben si destreggiano tra gli argomenti del giorno e le interviste ai loro ospiti.
Angelo è stato così gentile da rilasciare una bellissima intervista in cui racconta se stesso e il mondo di Radio Finestra Aperta, buona lettura.
Da quanto tempo ti occupi di radio e come/dove hai iniziato?
Il mio percorso radiofonico inizia nel 2012 quando Andrea Desideri, mio collega universitario, mi invitò negli studi di Radio FinestrAperta. Quel progetto mi piacque così tanto che chiesi di poterne far parte. Dopo una prima prova in diretta – caratterizzata da quattro parole romanacce in fila dette nell’arco di un minuto e mezzo -, riuscì ad entrare nella redazione. Ancora oggi, Andrea va in giro a dire di essere il mio Cecchetto.
nella foto Angelo Andrea Vegliante (foto di FABIO FELICI per UILDM lazio) |
In breve la radio ampliò il proprio organico e dopo qualche mese dal mio debutto fu creato Il Riso Abbonda, programma che ironizza sui temi legati alla disabilità, gestito da me, Andrea e Davide Garritano – nostro amico e collega universitario, anche lui entrato su suggerimento di Andrea. Da lì nacquero i Treassi, un trio di amici e colleghi che ben presto sarebbe diventato il trio ufficiale della web radio. Ancora oggi questo programma è attivo, anche se ridimensionato nel duo artistico Andrea-Angelo. Grazie a questa trasmissione ho assistito ad un escalation di importanti traguardi personali e redazionali: ho avuto la possibilità di gestire tantissime interviste, sia a personaggi del sociale (come il Vicepresidente Nazionale dell’Aisla Onlus Vincenzo Soverino), ad artisti noti del mondo dello spettacolo e della musica (come Saverio Raimondo, Lucia Ocone, Irene Grandi, Piotta, Cristel Ceccha, Enzo Salvi, The Pills, Moseek, Dario D’Ambrosi, Margherita Vicario e tanti altri), ad importanti politici di settore (come Stefano Fassina e Vincenzo Vita) e tanti altri; in veste di autore, ho creato Ai Confini Del Mondo, programma radiofonico dedicato ai viaggi accessibili (di cui Silvano ha scritto ed interpretato la sigla); ho appreso le tecniche basilari dell’auto-regia, del lavoro di rassegna stampa, del giornalismo sul campo ed in trasferta; infine, a livello di gruppo, possiamo godere del settimo posto ottenuto al Web Radio Festival 2015 nella categoria Miglior web radio di contenuti italiana.
Nel corso di questi quattro anni, ho approfondito maggiormente questa passione: ho frequentato un corso di conduzione radiofonica e dizione presso l’Accademia Radio Televisiva di Roma, ho collaborato con l’agenzia radiofonica Art News, collaboro tutt’oggi con Roma3Radio, la web radio dell’Università Roma Tre, vado in onda saltuariamente su m2o con il format universitario m2u e sono stato intervistato a Radio Globo durante il Morning Show. Tutte opportunità che mi sono state date grazie alla Uildm Lazio e a Radio FinestrAperta, che mi hanno permesso di sperimentare e migliorare la mia pazzia e creatività a livello di speaker radiofonico e giornalista. Insomma, qualcosa sto seminando.
Radio FinestrAperta rappresenta una vera alternativa anche nel panorama delle web radio, la vostra è perennemente una voce di denuncia verso molteplici problematiche della nostra società, un impegno che ripaga?
Ripaga a livello umano e formativo. Trattandosi di volontariato, il nostro è un impegno prima di tutto legato alla voglia di fare: doni il tuo tempo al servizio di un progetto perché credi in quello che stai facendo. Non è da sottovalutare. Oggi molti scelgono la via delle web radio perché spinti semplicemente dal voler fare radio. A mio avviso, con Radio FinestrAperta, apprendi un concetto molto più profondo: scegli di fare web radio perché quel progetto ha un obiettivo, in questo caso denunciare l’assenza di diritti per le persone con disabilità, utilizzando l’informazione e la parola come vere ed utili armi per cambiare la visione culturale italiana. E poi, ti apre la mente: per un ragazzo di appena vent’anni, entrare in contatto con un mondo così ghettizzato, non è facile. Sei pieno di pregiudizi e preconcetti che, alla lunga, scoprirai essere inutili e privi di senso, tanto da chiederti perché la società impone immagini culturali che non esistono.
A livello formativo, invece, dà molto di più di quanto ci si aspetti. Per fare un esempio, Il Riso Abbonda tratta le tematiche sociali a livello ironico e leggero, e non è sempre facile. Devi essere in grado di estremizzare un problema e farlo diventare un concetto sul quale poter scherzare: i Treassi hanno lavorato e studiato molto su questo, e possiamo dire di aver raggiunto qualche soddisfazione nel ricevere messaggi di stima da chi la disabilità la vive tutti i giorni. Insomma, se sei in grado di trattare tematiche così complesse a livello linguistico, riuscendo ad arrivare ad ogni tipo di ascoltatore, significa che il tuo livello di speaker ha uno step in più rispetto a tutti gli altri: la capacità di saper trattare temi difficili e, delle volte, anche scomodi. Fa curriculum e ti consolida come personaggio pubblico. Per dire, una volta il mio professore universitario di giornalismo mi ha fatto tenere due ore di lezione sull’innovazione linguistica portata avanti dal nostro programma d’intrattenimento. Credo che questa sia una certificazione esemplare del nostro operato e di quanto questa web radio possa offrire.
“Note a margine” la vostra trasmissione che si occupa - anche - di musica emergente è una vetrina a disposizione per far scoprire nuovi autori, qual è il tuo giudizio sulle proposte che ti arrivano?
E’ un giudizio positivo, ma qualcosa secondo me va ancora migliorato. Note a Margine consolida l’idea che oggi sono in molti a provare a fare musica, ma in pochi a voler esprimere qualcosa. Ci sono elementi che qualitativamente valgono, anche se dietro non hanno un’etichetta discografica, ed altri che invece provano ad interagire con il mondo della musica basando il proprio progetto su un’idea già vista ed ascoltata. Dei vari artisti che negli anni ho intervistato – anche prima della nascita del music space di Radio FinestrAperta -, esistono alcuni progetti che vale la pena seguire. Non tutti a mio avviso potranno calcare le scene nazionali. Ma non sarei sorpreso di trovarmi un giorno ad un concerto di un/a ragazzo/a intervistato agli inizi della sua carriera. Per dire, nel 2012, quando ancora la web radio non aveva un contenitore musicale ben definito, a Il Riso Abbonda venne un giovane trio, sotto il nome di Moseek, a presentare in anteprima assoluta il loro primissimo EP. Nel 2015 hanno mancato per un soffio la finale di X-Factor, e oggi tutta Italia li acclama. Sul mio cellulare ho ancora i pezzi del loro EP.
Inoltre, fai bene a sottolineare “anche”, in quanto nel nostro programma sono intervenute anche personalità musicali note al pubblico italiano: per esempio, Levante, Giovanni Baglioni, i RinoMinati, i TheGiornalisti, Ghemon, Il Muro del Canto, Ladri di Carrozzelle, Barbara Cola e tanti altri.
Esistono delle classificazioni della nuova musica emergente? Ci sono generi identificabili?
Onestamente non saprei dare una classificazione precisa. Posso dire che negli ultimi anni a Radio FinestrAperta ho incontrato artisti e gruppi di ogni tipo: musicisti che basano la propria musica sull’ukulele, band formate da persone con disabilità e normodotate, cantanti pop/lirici, gruppi solo cover e via discorrendo. Poi, la stragrande quantità di persone che oggi decide di fare musica è così esponenziale da aver aumentato parallelamente la quantità di generi identificabili. Posso dire con certezza però che moltissimi sono gli artisti che puntano sul rock, in particolar modo sul punk e l’alternative, e, in alcuni casi, anche sul pop. Attenzione a chi intraprende la strada del soul e del jazz!
Qual è il tipo di riscontro da parte del vostro pubblico?
Il pubblico risponde incuriosito davanti le novità, ed è questa una delle forze di Radio FinestrAperta. Oltre a parlare di temi sociali come la disabilità, ogni settimana Note a Margine presenta un nuovo progetto musicale, contraddistinto da sonorità nuove rispetto alle radio FM. Per una radio la musica è tutto, è una faccia del proprio biglietto da visita. Dunque bisogna lavorarci molto. La nostra realtà irradia 50% di musica emergente e 50% di musica famosa, con primaria importanza agli artisti meno noti. E per arrivare ad avere questa identità musicale, da far coincidere con l’ideale pubblico a cui rivolgere la nostra offerta, c’è voluto tempo, lavoro e pazienza. Prima di creare Note a Margine, l’offerta e la promozione musicale di artisti emergenti era concentrata principalmente a Il Riso Abbonda e, sporadicamente, ad Ai Confini Del Mondo. L’idea principale era portare in radio il maggior numero di ospiti musicali senza un criterio preciso, in modo da allargare la notorietà del marchio. Questo è successo, contribuendo anche ad elevarci professionalmente: da una parte le etichette discografiche emergenti cominciavano ad inviarci richieste di interviste per i loro artisti, dall’altro eravamo consapevoli che questa notorietà comportava un lavoro di selezione musicale imponente. Così nacque Note a Margine, che da una parte consolidava l’idea che Radio FinestrAperta dovesse cementificare la sua mission di promozione di musica emergente (anche non radiofonica, come il blues o il jazz); dall’altra creava le basi per determinare ancora più approfonditamente quali sonorità andassero promosse sulle nostre “frequenze”. Il tutto basato sul nostro slogan “Una Corrente Diversa”, non solo in termini tematici ma anche musicali. E il pubblico ha saputo apprezzare tutto questo, tanto da riconoscere nel contenitore una vera e propria vetrina per le novità musicali. E questo lo si deve anche e soprattutto all’operato di Davide Garritano, Manuél Tartaglia e Morena Burattini, le prime voci del programma.
Web radio o FM radio?
Da giovane ed aspirante speaker professionista, ti rispondo subito Radio FM: è l’obiettivo di ogni ragazzo/a che prende consapevolezza della realtà del microfono. Come studioso del mondo della comunicazione però, ti dico web radio, in quanto stanno affrontando un’evoluzione molto importante, non pienamente approfondita e capita dagli studiosi ed esperti del settore. Radio FinestrAperta ne è un esempio. Negli anni passati la disabilità era un tema alquanto scomodo, ma oggi è diventato un argomento popolare, di condivisione, e questo le radio FM lo sanno. Ad esempio, tempo fa uscì una notizia riguardante Radio 24 ed un programma radiofonico sull’accessibilità per le persone con disabilità. Per il pubblico può sembrare una cosa nuova, ma non lo è. Basta accendere un pc od uno smartphone ed ascoltare Ai Confini Del Mondo per averne la conferma. Assistiamo perciò ad una trasposizione informativa da un contesto ad un altro, quando servirebbe investire sulle realtà già esistenti e più addentrate nella tematica.
Oggi come oggi invece le web radio sono viste semplicemente come palestre e vetrine per giovani speaker. Non dovrebbero essere così. Dopo solo quattro anni di radio, ho la fortuna di vantare una crescita professionale molto importante, ricevuta da una web radio e riconosciutami da diversi speaker nazionali. Il problema è che nessuno vuole investirci sopra, e chi potrebbe non crede così tanto in questi progetti. Radio FinestrAperta ha la fortuna di avere dietro un’Associazione importante, che crede tutt’oggi nella sua creatura ed investe una parte dei fondi sull’aggiornamento della stessa. Ma per il resto, assistiamo ad un quadro negativo che fa male un po’ a tutti: in primis alle web radio, che rimangono sempre più nascoste e ghettizzate in un limbo di incertezza evoluzionistica; e poi sugli speaker stessi, che rischiano di non migliorare sul piano dell’esposizione dei contenuti.
E non solo. A livello legislativo, l’Agcom ha provato a definire il posizionamento della web radio, ma senza i frutti sperati: ad oggi, chi esercita l’attività di webcasting è considerato un normalissimo fornitore di contenuti attraverso la rete telematica, differenziandosi quindi dalla produzione radiofonica in sé. E questo è un male, perché molte web radio oggi portano avanti tematiche ed informazioni degne di far parte del contesto radiofonico. Il discorso è così ampio che io ci sto costruendo su una tesi universitaria sperimentale. A Luglio la completerò, magari ne potremo riparlare in seguito.
Hai qualche consiglio da dare agli artisti prima che ti inviino i loro brani?
Dovete comunicare qualcosa. Se fate musica per la notorietà, avete sbagliato strada. La musica e la comunicazione, il cantante e lo speaker radiofonico, non sono poi così diversi. A parte chi si fa raccomandare – e purtroppo sono tantissimi che scelgono questa sporca strada -, i “puri” devono lottare per quell’unico posto libero. In quel caso, vince chi ha contenuto e lo sa esprimere. Quando ascolto un brano di un artista emergente, cerco di domandarmi cosa vuole comunicarmi. Se il brano “arriva” immediatamente, non esito a chiamare l’autore di quelle canzoni. Se ho qualche dubbio, mi confronto con i miei colleghi per avere un parere di massa. In certe occasioni sono loro stessi a suggerirmi alcuni artisti. Alle volte però devo scartare chi ritengo non adatto, anche sbagliando. È un motivo di crescita personale, sia per loro che per me.
Un contatto da dare a chi è interessato dove far pervenire il materiale?
Per richiedere un’intervista a Radio FinestrAperta ed essere ospiti a Note a margine basta scrivere una mail a finestra.aperta@uildmlazio.org, inviando una biografia e tre brani in formato mp3. Oppure per contattarmi personalmente, scrivetemi all’indirizzo aa.vegliante@hotmail.it. Oltre alla radio, ho una collaborazione con FanPage.it nella sezione Blog d’Autore, dove sto lavorando alla creazione di una rubrica musicale dedicata agli artisti emergenti, e sono in cerca di nuove sonorità da promuovere.Con l’occasione ringrazio Silvano Staffolani per avermi concesso un suo spazio per parlare di Radio FinestrAperta e Note a Margine. Il programma va in onda ogni venerdì alle 15:30 su www.finestraperta.it o sull’app TuneIn. Con me c’è sempre Morena Burattini, mia nuova compagnia d’avventure. Scherzosamente la chiamo il “bulldog” di Radio FinestrAperta, ma in realtà, dei due, è quella buona come il pane.
Grazie Angelo e buon ascolto con Radio FinestrAperta!
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