All’inizio di tutto c’è la
riunione con gli “attori” che saranno chiamati ad interpretare le varie parti
di quella che si pensa possa essere la nostra prossima opera da portare in
scena. E’ vero : c’è una idea di base che il nostro regista ci ha già
presentato e che ritiene possa essere valida, però la scelta finale spetta ai
ragazzi; democraticamente la scelta se dare vita all’idea o meno avverrà tramite
la messa ai voti dopo che tutti saranno adeguatamente informati su quella che è
la storia narrata. Un pomeriggio, un sabato, uno dei tanti di laboratorio
teatrale, siamo tutti intorno ad un tavolo e ciascuno dei nostri “ragazzi” dopo
aver attentamente ascoltato dice la sua e la conversazione finale, quella
decisiva è stata più o meno così :
“io non sono d’accordo nel
mettere in scena Orfeo e Euridice, questa è una storia d’amore e nessuno di noi
sa cosa questo vuol dire, a noi sono precluse questo tipo di esperienze quindi
ritengo che non dovremmo farlo”
Inutile negare che c’è stato un
momento di sconforto generale perché l’idea aveva iniziato davvero a piacerci e
queste parole, con il loro peso, sembravano chiudere ogni possibilità.
Nel silenzio generale però ecco
una voce tanto gentile quanto decisa :
“posso dire la mia? A dire il
vero nell’opera precedente io ero capitano di una nave, non sono mai neanche
salita su una nave e probabilmente neanche potrò mai salirci, figuriamoci
diventarne capitano però a teatro posso essere chi voglio quindi secondo me
possiamo farcela, anzi dobbiamo farcela per cui il mio voto è per mettere in
scena Orfeo e Euridice”
Sono state queste le parole che
hanno convinto tutti, per fortuna.
“Se ci credi basta un istante e
sarai chiunque tu vorrai” è in questo modo che nasce “il cantiere dei sogni”.
Domenica 26 aprile 2017 alle ore
18:00 al Cineteatro Camillo Ferri di Montecassiano (MC) porteremo di nuovo sul il
palcoscenico la voglia di sognare e il desiderio di affrontare ancora nuove
sfide mettendoci in gioco, insieme al pubblico che vorrà essere presente.
Ricordatevi di fermarvi un
istante dopo lo spettacolo, i nostri “ragazzi” saranno ben felici di sentire
che ci siete stati e che li avete apprezzati dando un senso al loro impegno,
basta una stretta di mano, un abbraccio insomma quello che volete tanto sarà il
vostro cuore a suggerirvi il modo migliore per comunicare.
“Sono Hermes il messaggero e ho
un messaggio per voi : non importa chi voi siate, importa solo che continuiate a
sognare chi volete essere”
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