Stranger! If you, passing, meet me, and desire to speak to me, why should you not speak to me?
And why should I not speak to you? (Walt Whitman 1819-1892 Leaves of Grass 1900)
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sabato 21 ottobre 2017
Oggi e domani alle ore 22:00 sarò presente all'interno dei programmi di Radio Italia Stoccarda; riporto la presentazione dalla pagina della radio :
"Per chi ama la Musica con la "M" maiuscola, (quella colta, per cosí dire...) Sabato e Domenica, alle ore 22:00, su www.radioitaliastoccarda.de il cantautore#SilvanoStaffolani sará protagonista de: #iltuospazio#specialEdition (il programma degli artisti e per gli artisti). In questo spazio autogestito, Silvano ci fará compagnia con dei brevi racconti che precedono 3 sue opere musicali (dei veri e propri quadri d'autore)! Non mancate all'ascolto :D#RestateSintonizzati#radioitaliastoccarda La radio che ti scalda il <3"""""
martedì 10 ottobre 2017
CANTALATERRA
Incontro musicale e poetico Marche Lucania dedicato al poeta della libertà contadina.
L’Associazione Musicale Akilina Simakova presenta lo spettacolo “La poesia di Rocco Scotellaro in musica, canto e danza”, rappresentazione di Sergio Santalucia e Stefano Lauria, in collaborazione con il musicista tricaricese Graziano Lamarra, e con la partecipazione della ballerina lucano-marchigiana Eleonora Iacobucci e del chitarrista e mandolinista Antonio Anzalone.
In apertura, alcune letture e canzoni dal libro “L’erba dagli zoccoli” dedicate alle Marche e alla Lucania; testi e letture di Tullio Bugari, musiche e canto Silvano Staffolani, con la partecipazione del percussionista Lorenzo Cantori.
Le musiche e le letture si incontreranno e integreranno in un unico spettacolo.
Con la collaborazione di Arci Marche
Circolo Arci "on stage" - Via Paolo Soprani nr. 16 - Castelfidardo (AN) - venerdì 20 ottobre 2017 ore 22.00 - ingresso gratuito
lunedì 9 ottobre 2017
“RADIO
KILLED THE VIDEO STAR...ON MONDAY”
La rubrica “Radio killed the video star...on monday”
si occupa di quelle radio (web-radio e fm-radio) che gratuitamente offrono
spazio alla musica emergente / indipendente nel tentativo di dare visibilità a
certe sonorità per il solo piacere di farlo; con lo stesso piacere quest’oggi
siamo in compagnia di Andy Battaglia e della sua RadioByAndy:
“Sappiate cari amici che RadioByAndy siete voi…”,
questo è quello che si legge sulla home page tra le righe che raccontano la
storia di RadioByAndy; ma Andy scusami al giorno d’oggi è possibile ancora che
una radio sia fatta dagli ascoltatori?
Certo...io credo che l'obbiettivo di una radio è quello di coinvolgere a
360 gradi gli ascoltatori anche quando non sono chiamati ad interagire di
persona tramite telefono chat o altro, chi ascolta deve percepire sia con la
musica che le varie espressioni di chi sta ai microfoni una sorta di calore ed
interesse come se la trasmissione in onda
sia stata preparata per lui/lei, ecco che come per incanto ci si sente
coinvolti sentendosi protagonisti di Radio ByAndy..Quindi ecco che: “Sappiate
cari amici che RadioByAndy siete voi…”
Hai iniziato a frequentare il mondo delle radio nel
1979, quando esistevano ancora le vere “radio libere”; quali sono secondo te le
differenze sostanziali tra le trasmissioni di quegli anni e quelle odierne?
Certo, al giorno d’oggi la realtà e il mondo che ci
circonda sono molto cambiati tutto è cambiato la gente è cambiata le esigenze
musicali sono cambiate, pertanto anche le trasmissioni lo sono con esse. Gli anni
70 hanno dato il via a molte radio allora locali quando le radio erano ancora
libere e le trasmissioni si sentivano solo in un quartiere o in una città, fino
all'espansione e all'evoluzione grandi network nazionali come li conosciamo, in
quegli anni l'interazione con gli ascoltatori era solo tramite telefono oggi è
possibile con qualsiasi dispositivo mobile da qualsiasi località del mondo. Da
dire che grazie a molte Web Radio, Radio
ByAndy compresa, si riesce ancora a far respirare agli ascoltatori quell'alone
di semplicità di familiarità e calore
cosa di cui oggi c'è un estremo bisogno.
Radio fm o web? Sono una il completamento dell’altra o
l’opposto?
Per una questione monetaria Web Radio meno
dispendiosa, per certi versi direi che l'una completa l'altra.
La radio è fatta principalmente di musica e nel
passato erano i conduttori a cercare nuovi talenti, nuovi generi,
trasmettendo al pubblico queste loro
scoperte; è risaputo che oggi – soprattutto nei grandi network fm – la
programmazione è scelta a seconda di quali siano gli sponsor (case editrici e/o
discografiche) per cui questo compito spetta proprio alle web radio di un certo
tipo, dove la passione per la musica ancora predomina. RadioByAndy è una di
queste…una sorta di missione?
Io ritengo che la radio in genere oltre che al
business, ovvero dare un’ impronta che verte a sminuire la passione e il
talento di molti, dovrebbe allargare un
po’ il raggio d'azione musicalmente parlando dando spazio un po’ a tutti i nuovi talenti rendendo più
colorato e vario il mondo della musica, purtroppo così non è....e poiché nella mia passione sia come conduttore
radiofonico che come appassionato cantante, ambedue le passioni si fondono col
forte desiderio e la necessità di comunicare
dare e capire come anche chi intraprende la strada della musica ha anche
lui bisogno di condividere le sue emozioni mediante essa, cosa che per una
buona parte è possibile raggiungere quest'obbiettivo mediante spazi
radiofonici, per questa ragione io
rispondo affermativamente Si che Radio ByAndy mira proprio a questa sorta di
missione.
Tu hai dato prova in più occasione di essere non solo
un bravo conduttore ma anche un ottimo cantante; vorrei dunque un tuo parere in
questa tua doppia veste proprio sul cambiamento, se c’è stato e l’hai
percepito, del modo di fare musica in Italia dai tuoi esordi in radio ad oggi.
Le note sono sette con un tocco di ironia dico che
esse non sono cambiate sono le stesse ma secondo la mia modesta esperienza
credo che sia evidente che nel corso degli anni ci sia stato un cambiamento nel
modo di fare musica, i testi di molte canzoni vanno a braccetto con la cultura
con la storia contemporanea con le brutture che si vedono e si sentono
quotidianamente.
E’ più facile stare dietro il microfono come
conduttore o come cantante?
Tutto diventa facile se quello che si fa è dettato dal
cuore dalla passione dall'entusiasmo e dall'amore.
La radio è fatta anche di parole, nella tua esperienza
di intervistatore ti è mai capitato di trovarti in difficoltà a “far parlare”
cantanti e/o musicisti solitamente abituati ad esprimersi più con le note che
con le parole?
Devo dire che ho avuto le mie belle soddisfazioni in
quanto come citato prima la passione la sensibilità e la considerazione per gli
altri mette tutti d'accordo nel mio caso questo ha permesso sia a me che ai
miei ospiti di essere a proprio agio, l'estemporaneità è qualcosa che aiuta a
superare momenti di difficoltà che
potrebbero innescarsi durante un' intervista che io la definisco una piacevole chiacchierata già solo la parola ti mette a proprio agio.
Torniamo indietro nel passato : ricordi di esserti
innamorato prima della radio o delle canzoni che alla radio erano trasmesse?
Diciamo pure che sono state proprio le canzoni la
musica a trasmettermi quelle emozioni che mi hanno spinto a voler condividere
con altri tramite la radio, e quindi canzoni e radio sono diventate due cose
interdipendenti producendo un mix affascinante e meraviglioso
Che consiglio daresti a chi si appresta a presentare
la sua musica a una radio come la tua?
Di avere tanta voglia di comunicare donare emozioni e
tanto entusiasmo, perché secondo la mia modesta esperienza, stare davanti a un
microfono presentare brani musicali non è fine a se stesso ma una
manifestazione dell'estensione della propria personalità trasmessa tramite il
linguaggio della Musica.
Chi volesse contattarti per sottoporti la sua musica
come può fare?
Basta inviare un email a: produzionebyandy@gmail.com
invece per eventuali info in merito può
avvalersi della pagina facebook della radio:https://www.facebook.com/redazioneradio/inviando
un messaggio:
Quale artista fra quelli da te ospitati ci
consiglieresti di andare subito a sentire?
Essendo stato colpito un po' da tutti i miei ospiti per
le loro qualità e capacità artistiche siano essi attori modelle attrici di
teatro cantautori poeti ecc.. per una questione di coerenza e per non voler far
torto a nessuno non indico qualcuno in particolare sono tutti da ascoltare e
vedere basta recarsi sul sito della radio in questa sezione e scegliere chi
vedere e ascoltare :http://www.radiobyandy.it/repliche-trasmissioni-1/
Grazie per la cortesia Andy, ora non resta che andare
ad ascoltarti su
http://www.radiobyandy.it/
lunedì 2 ottobre 2017
“RADIO KILLED THE VIDEO STAR...ON MONDAY”
La rubrica “Radio killed the video star...on monday” si occupa di quelle
radio (web-radio e fm-radio) che gratuitamente offrono spazio alla musica
emergente / indipendente nel tentativo di dare visibilità a certe sonorità per
il solo piacere di farlo; con lo stesso piacere quest’oggi siamo in compagnia
di Cristiano Casoni e del suo programma “Mind & Soul”:
“Pensieri che viaggiano
nell’universo musicale” ovvero Mind & Soul ; Cristiano la musica è dunque
un mix di testa e cuore? E riescono ad amalgamarsi sempre bene insieme?
La musica è un universo infinito, una forma d’arte e di espressione che
merita di tornare ad essere considerata tale.
Mind & Soul è un equilibrismo tra più forme d’arte che si possono
proporre e far arrivare tramite l’udito e come tutti gli equilibrismi credo che
a volte riescano con successo ed a volte magari per alcuni no; nessuno di noi
possiede il valore del “bello assoluto”, le valutazioni sono tutte soggettive,
c’è a chi piace un quadro e a chi lo stesso quadro fa vomitare, e questo vale
per tutte le forme d’arte, a noi sembra di riuscirci e questo ci basta.
Nella trasmissione i brani
presentati sono intervallati da pensieri che a volte sono semplici introduzioni
per il brano che andrà a seguire ma spesso ne spiegano anche il senso; per la
scrittura dei testi ti lasci ispirare dalla musica o la scelta è successiva?
A volte riteniamo
opportuno recuperare i messaggi e le forme dei testi delle canzoni in quanto
alcuni di questi non hanno nulla da invidiare alle poesie e lanciano messaggi
importanti in forme meravigliose. A volte abbiamo addirittura preso frammenti
audio di film e poesie di Trilussa, Leopardi…recitate da Gassman o altre voci
infinite; in altre puntate scriviamo di nostro pugno tutto ciò che vogliamo far
arrivare su un determinato argomento.
I testi a volte li
scrivo da solo (soprattutto quelli più “incazz..ti”) ma altre volte lo lascio
fare alla mia compagna di viaggio in molte cose che facciamo, Maria Antonietta,
o lo facciamo a quattro mani.
Non hai idea di
quante volte, in 35 puntate scritte nella scorsa stagione, ci siamo messi
davanti al pc con le idee chiare di cosa scrivere o quale argomento trattare e
quali pezzi associarci e, arrivati in fondo, ci siamo resi conto che eravamo
partiti si, da quel punto, ma poi siamo arrivati da tutt’altra parte….. Detto
questo come faccio a dirti se viene prima l’uovo o la gallina?
Di sicuro quando ci
mettiamo lì a scrivere una trasmissione le emozioni, le sensazioni, le idee
passano sulla pelle e nel profondo a frequenze molto alte e questo forse, è il
piccolo o grande universo di Mind & Soul. Emozioni!
Nei tuoi ricordi è nato prima
l'amore per la radio o quello per la musica?
Mi ricordo molto bene che a sei anni è iniziato il grande amore per la
musica. Si, a sei anni, quando mio zio musicista classico iniziò ad insegnarmi
solfeggio e solo dopo due anni di tale “ferrea formazione quotidiana” mi fece
scegliere lo strumento che all’inizio fu la tromba ma poi passai al clarinetto
e poi ancora al sax contralto per arrivare infine alla batteria e due anni di
conservatorio. La radio è arrivata intorno ai 19 anni ma siccome ero
timidissimo non volevo parlare e quindi facevo un programma disco music mixato
in diretta per 3 ore su Radio Vallesina.
E ora con la Rebel Sound Italy associazione no profit a sostegno dei
progetti inediti dei giovani emergenti, per hobby ed amore incondizionato della
musica, ci sono dentro fina al collo di nuovo su Agoradio.
La musica è “solo” una colonna
sonora della tua/nostra vita o è in grado di influenzarla nelle scelte,
comportamenti o in qualsiasi altro aspetto?
La musica io l’ho sempre considerata la più grande amica che abbia mai
avuto, perché non mi ha mai tradito o abbandonato. Nei momenti belli ha
festeggiato e gioito con me ed in quelli peggiori mi ha dato sempre lo spunto
per ripartire ancora con maggior energia e determinazione. E’ sempre stata al
mio fianco e credo che, come per me, lo sia stata anche per tantissime altre
persone.
C’ è musica da ascoltare e musica da sentire. Un tipo passa sopra la pelle,
l’altro tipo ti passa dentro le viscere, ti ribalta e decide lei quando uscire;
io amo questa musica qui. Non sono legato ad un genere ma alle sensazioni che
un pezzo mi trasmette.
La radio e la musica dovrebbero
essere una il completamento dell’altra e questo è sempre avvenuto a partire
dagli anni ’70 del secolo scorso quando le radio ”libere” ne erano il mezzo
principale di diffusione. Oggi i grandi network sono diventati solamente un
mezzo promozionale legato alla mera “vendita” di un prodotto e sentire la
musica che passano è paragonabile all’ascolto di un qualsiasi altro messaggio
pubblicitario. Se nelle grandi radio nazionali i conduttori non sono più liberi
di presentare la musica che a loro piace ma hanno delle playlist decise da
altri, nel mondo delle web radio che cosa accade? Quale è la tua esperienza a
riguardo?
Questo è un argomento
molto molto ampio e concordo su quanto tu hai asserito sopra ed è proprio per
questo che ascolto pochissimo la radio. Da un lato i network passano tutti le
stesse cose ed anche le modalità di conduzione sono praticamente simili; parlo
anche delle radio che si vantano di essere “libere”, appropriandosi di una
bandiera che non gli appartiene ma che serve solo da specchietto per risalire
la china degli ascolti. Tutte le radio oggi sono legate agli ascolti ed alla
pubblicità e quindi sottomesse alle leggi del mercato. Il progetto Mind &
Soul è diventato realtà proprio grazie ad una radio locale e web che ha avuto
il coraggio, e forse anche un po’ di pazzia, di mandarci in onda. Non siamo
legati a nessun risultato di ascolto anzi, “non ce ne po’ fregà de meno” e
quindi siamo liberi di parlare di ciò che vogliamo e di mettere la musica che
più sentiamo coerente con le sensazioni. Pezzi hard rock, metal, progressive,
blues, punk, pop, pop rock, reggae, dance anni 70, reggaeton, musica di band o
artisti emergenti, musica italiana e/o straniera e da quest’ anno una sorpresa
anche la musica classica. Nessuno in radio ci indica la direzione da tenere;
si, qui siamo davvero LIBERI.
Ti racconto
brevemente un accaduto.
Alcuni pseudo
direttori di radio ci hanno bacchettato dicendo che in una trasmissione non si
possono mescolare così tanti generi di musica “bimbo cattivo, non si fa”…… ma
noi siamo i Rebel Sound
Italy……quindi immagina un po’ se ci interessa il commento di chi fa radio
commerciale e superficiale.
Le nostre
trasmissioni sono quello che sono e per essere fieri e felici di ciò che
facciamo, ci basta sapere che magari una sola persona ha ragionato su un
singolo pensiero che abbiamo messo in onda e ne abbia trovato giovamento.
Ci presenti i tuoi compagni di
avventura, Maria Antonietta e Luca?
Maria Antonietta è la Presidente dell’Associazione che abbiamo creato per
dare supporto ai giovani artisti e band emergenti la Rebel Sound Italy. E’
anche la mia compagna di vita e la madre di nostro figlio Michele che fa
musica.
Con lei discutiamo e ragioniamo a piene mani su tutto ciò che riguarda il
mondo Rebel Sound Italy da cui è nata Mind & Soul.
E’ il mio grillo parlante, scrive con me le riflessioni ed è anche una
delle voci di Mind & Soul.
Luca è la regia del programma ma anche e soprattutto l’uomo che ha scelto
di mandare in onda il programma. Senza la sua apertura mentale ed il suo
spirito avanguardista questo di cui stiamo parlando non sarebbe esistito.
Luca a volte ci presta anche la sua voce professionale in alcune puntate.
Siamo tre amanti della musica fuori dagli schemi.
Secondo te, che hai esperienza in
questo genere, il rock è ancora una musica ribelle?
Secondo la mia opinione essere ribelli non significa necessariamente essere
rock; si può essere ribelli anche facendo altri generi. Essere ribelli è un
atteggiamento, un modo di pensare ed agire con la propria testa e le proprie
convinzioni senza essere assoggettati a qualsiasi forma di manipolazione o
influenze indotte.
Visto che nella tua trasmissione
passi anche musica emergente, qual è lo stato di salute delle nuove produzioni
in Italia?
Ci sono una marea infinita di ragazzi che scrivono musica e in tanti sono
giovanissimi e talentuosi. Alcuni di questi fanno musica per apparire ed altri
invece hanno il taglio degli autori che hanno qualcosa da dire a chi li
ascolta.
Per quanto riguarda le pubblicazioni praticamente tutte le etichette
chiedono soldi per pubblicare anche un lavoro che gli invii finito completo di
video del singolo estratto, a parte qualcuno che collabora con noi Rebel (parlo
delle indi ovviamente). Per le Major meglio stendere un velo pietoso.
Anche qui potremo fare un parallelismo con quanto scritto sopra per le
radio.
Appunto per lo stato
di questa situazione, avendo un figlio che scrive musica e di conseguenza avendo
toccato con mano e sondato praticamente la maggior parte delle etichette
discografiche, è nata la Rebel Sound Italy.
Chi volesse contattarti per sottoporti la sua musica
come può fare?
Manda una e-mail all’indirizzo rebel.sound.italy@gmail.com con le demo, una biografia e gli
obiettivi che vuole raggiungere.
Noi poi esaminiamo il tutto e
diamo una risposta sulla possibilità o meno di poter aiutare a raggiungere gli
obiettivi segnalati.
Che consiglio daresti a chi si appresta a presentare la sua musica a un
programma come il tuo?
Posso risponderti in
merito a ciò che facciamo noi altrimenti mi righerebbero la macchina…..
Mandate le demo all’
indirizzo mail sopra poi li ascoltiamo, testi compresi, e se ci colpiscono
andranno in onda. Se non ci colpiscono sono soltanto impressioni di alcune
persone e quindi valgono per quel numero di ascoltatori e non in assoluto per
il concetto espresso in precedenza.
Quale artista fra quelli da te ospitati ci consiglieresti
di andare subito a sentire?
I Rebel Sound Italy ovviamente
tutti: Teresa, Nineteen Fourth, Toxic G, Marco Iantosca, Linda Gambino.
Ragazzacci ribelli sono i Soul Of
a Dreamer giovani con molto da dire, Run Chicken Run un po’ meno giovani ma
tostissimi ed un certo Silvano Staffolani.
Grazie per la cortesia Cristiano, ora non resta che
seguirti su :