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domenica 25 agosto 2019

la copertina del libro
Scritto nel 1879 da Luigi Mariani, "lo scoglio del paradiso - scene del brigantaggio - 1799" narra le vicende socio / politiche di fine settecento intrecciando splendidamente particolari storici legati al territorio di Pioraco e Camerino (nella provincia di Macerata) e descrizioni del paesaggio che fa da scenario alla vicenda e che con questa si intreccia così tanto da diventare anch'esso protagonista. L'invasione francese al grido di "viva la repubblica" e l'insorgenza controrivoluzionaria al grido di "viva Maria" sono il motivo scatenante per una guerra civile che travolge tutto e tutti e in mezzo ci finiscono anche i due giovani protagonisti principali : Bianca e Federico.
Poco più che ventenni i due sono destinati l'uno all'altra ma il loro amore non basta a preservarli e proteggerli dagli eventi, anche perché Bianca è oggetto del desiderio di un prete, uomo di chiesa e capo di una squadra di briganti, che a lei proprio non vuole rinunciare. Quando gli esseri umani odiano altri esseri umani non possono che desiderare la morte intorno ad essi e ne fanno la loro ragione di vita...vivere per portare morte, sembra un controsenso e invece...
Luigi Mariani (autore del libro)
La storia è molto avvincente e il semplice descrittivo stile di scrittura così comune in tanti romanzi dell'ottocento, rende molto piacevole la lettura. Ci si trova in mezzo alla storia che continua a ripetersi uguale a sé stessa fino ai giorni nostri, non solo quella dei poveri esseri umani ma anche quella della terra sempre martoriata dai fenomeni naturali : c'è un resoconto dettagliato del terremoto che ha sconvolto la zona di Camerino (28 luglio 1799) e che, purtroppo, continuerà a ripresentarsi anche a distanza di anni. Le tragedie non hanno memoria e sono condannate a ripetersi sembra dirci l'autore. La natura non conosce pietà mentre l'uomo dovrebbe farne una delle sue caratteristiche principali, l'esperienza di vita dovrebbe farsi maestra e far comprendere meglio come si possa essere legati uno all'altro, magari a capire questo le forme artistiche possono essere d'aiuto e in questo caso la lettura di questo libro qualche riflessione in proposito non può che farcela fare.
Immagine correlata
lo scoglio del Paradiso a Pioraco
"Lo scoglio del paradiso" citato nel titolo è una falesia nel paese di Pioraco conosciuta anche dagli amanti delle scalate; molti altri punti di Pioraco sono descritti e può essere una bella idea quella di farne un piccolo percorso "turistico" da seguire dopo avere letto il libro, poco è cambiato su queste pareti rocciose, sugli anfratti creati dal fiume Potenza e lo scorrere dell'acqua con i suoi rumori nei salti e gorghi presenti oggi come allora, chissà se le ombre che si intravedono nel paese non ancora quelle di Bianca e Federico, chissà se loro due sono esistiti veramente in quel 1799? In realtà questa di domanda non viene neanche in mente al lettore, più che altro viene voglia di mettersi sulle loro tracce...e per cominciare bisogna andare a Pioraco ...


"Tra Camerino e Matelica, piccole città dell'Appennino marchigiano, e pressoché a mezzo la distanza che le divide, scorre il fiume Potenza il quale..."   
LO SCOGLIO DEL PARADISO 
(testo e musica Silvano Staffolani)
Bianca ha l’ago il mano ma il cucito va a rilento
come sempre del resto quando lì con lei c’è Federico
Bocca piccola e di corallo ciglia lunghe e vellutate 
solleva di poco il suo sguardo che vada 
ad abbracciare il suo grande amore

Via i Francesi, il Papa e i briganti e il mondo intero scompare
loro son sordi, insensibili a tutto quello che non parla della loro passione
e se hai vent’anni il mondo t’appartiene non puoi aver paura
e se hai vent’anni il mondo t’appartiene non puoi aver paura
ma se hai vent’anni e occhi innamorati tutto ti fa paura

A Pioraco la gente è per strada Federico vede dalla finestra
Il mondo sta per cambiare come un fiume in piena che tutto travolge
“Bianca sarai al sicuro ma da qui te ne devi andare
Sarà per questa notte insieme a tuo padre da me ti porterà”

Ma qualcun altro a lei sta pensando brucia ancora il suo rifiuto
Il buio nasconde il buio protegge “e tu bella ragazza non dici nulla?”
Perché stai tremando a cosa stai pensando quel che vogliamo vogliamo”
“Se non puoi esser mia tu non sarai d’alcun altro “
Uno sparo e un urlo di dolore a scuotere la valle

Sei condannato a vivere Federico affronta ogni pericolo
senza il timore di poter perdere la tua vita perché
la vita tu l’hai chiusa in un medaglione che porti
vicino al cuore con dentro una treccia di capelli
e la scritta Bianca 29 luglio 1799







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