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lunedì 8 aprile 2019

Uno dei tanti piaceri che si possono provare quando si suona è quello di sperimentare posti "atipici". Portare la musica dove difficilmente può capitare di incontrarla, per un motivo o l'altro, è sempre una sfida che vale la pena di accettare. Ieri ad esempio ci è capitato di portare il nostro reading concerto all'interno degli stabilimenti Ceci, una ex centrale idroelettrica al Borgo Conce di San Severino Marche (MC), tra turbine e macchinari vari da tempo messi a riposo all'interno di un edificio di vera e propria archeologia industriale. 

Grazie alla cortesia del proprietario ho potuto approfittare di una visita guidata e di un racconto dettagliato della storia dell'industria con la spiegazione della funzione di quei strani congegni, tra la chimica e la meccanica; insomma eravamo in una sorta di santuario industriale e ho potuto solo immaginare quel che potevano essere i rumori quando tutto era in piena attività. In quel silenzio pieno di echi abbiamo trovato il giusto spazio per le nostre parole e canzoni che sono rimbalzate da una parete all'altra. 

Complimenti all'amministrazione comunale per aver saputo prima immaginare e poi realizzare una esibizione come quella di ieri. Insieme a me c'erano Tullio Bugari e Lorenzo Cantori e questa è stata la scaletta dei brani :

CALIBANO (la canzone della libertà)
LA FABBRICA
I VIANDANTI
DON CHISCIOTTE
TRENI ALLA STAZIONE
SU ALZATI MARIA
PRESSAPPOCO ALLA STESSA ORA
IL CANTO DEI MALFATTORI 










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