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sabato 21 ottobre 2017

Oggi e domani alle ore 22:00 sarò presente all'interno dei programmi di Radio Italia Stoccarda; riporto la presentazione dalla pagina della radio :
"Per chi ama la Musica con la "M" maiuscola, (quella colta, per cosí dire...) Sabato e Domenica, alle ore 22:00, su www.radioitaliastoccarda.de il cantautore#SilvanoStaffolani sará protagonista de: #iltuospazio#specialEdition (il programma degli artisti e per gli artisti). In questo spazio autogestito, Silvano ci fará compagnia con dei brevi racconti che precedono 3 sue opere musicali (dei veri e propri quadri d'autore)! Non mancate all'ascolto  #RestateSintonizzati#radioitaliastoccarda La radio che ti scalda il "


martedì 10 ottobre 2017


CANTALATERRA
Incontro musicale e poetico Marche Lucania dedicato al poeta della libertà contadina.
L’Associazione Musicale Akilina Simakova presenta lo spettacolo “La poesia di Rocco Scotellaro in musica, canto e danza”, rappresentazione di Sergio Santalucia e Stefano Lauria, in collaborazione con il musicista tricaricese Graziano Lamarra, e con la partecipazione della ballerina lucano-marchigiana Eleonora Iacobucci e del chitarrista e mandolinista Antonio Anzalone.

In apertura, alcune letture e canzoni dal libro “L’erba dagli zoccoli” dedicate alle Marche e alla Lucania; testi e letture di Tullio Bugari, musiche e canto Silvano Staffolani, con la partecipazione del percussionista Lorenzo Cantori.
Le musiche e le letture si incontreranno e integreranno in un unico spettacolo.

Con la collaborazione di Arci Marche

Circolo Arci "on stage" - Via Paolo Soprani nr. 16 - Castelfidardo (AN) - venerdì 20 ottobre 2017 ore 22.00 - ingresso gratuito


lunedì 9 ottobre 2017

 

“RADIO KILLED THE VIDEO STAR...ON MONDAY”
La rubrica “Radio killed the video star...on monday” si occupa di quelle radio (web-radio e fm-radio) che gratuitamente offrono spazio alla musica emergente / indipendente nel tentativo di dare visibilità a certe sonorità per il solo piacere di farlo; con lo stesso piacere quest’oggi siamo in compagnia di Andy Battaglia e della sua RadioByAndy:

“Sappiate cari amici che RadioByAndy siete voi…”, questo è quello che si legge sulla home page tra le righe che raccontano la storia di RadioByAndy; ma Andy scusami al giorno d’oggi è possibile ancora che una radio sia fatta dagli ascoltatori?
Certo...io credo che l'obbiettivo di una radio è quello di coinvolgere a 360 gradi gli ascoltatori anche quando non sono chiamati ad interagire di persona tramite telefono chat o altro, chi ascolta deve percepire sia con la musica che le varie espressioni di chi sta ai microfoni una sorta di calore ed interesse come se la trasmissione in onda  sia stata preparata per lui/lei, ecco che come per incanto ci si sente coinvolti sentendosi protagonisti di Radio ByAndy..Quindi ecco che: “Sappiate cari amici che RadioByAndy siete voi…”
Hai iniziato a frequentare il mondo delle radio nel 1979, quando esistevano ancora le vere “radio libere”; quali sono secondo te le differenze sostanziali tra le trasmissioni di quegli anni e quelle odierne?
Certo, al giorno d’oggi la realtà e il mondo che ci circonda sono molto cambiati tutto è cambiato la gente è cambiata le esigenze musicali sono cambiate, pertanto anche le trasmissioni lo sono con esse. Gli anni 70 hanno dato il via a molte radio allora locali quando le radio erano ancora libere e le trasmissioni si sentivano solo in un quartiere o in una città, fino all'espansione e all'evoluzione grandi network nazionali come li conosciamo, in quegli anni l'interazione con gli ascoltatori era solo tramite telefono oggi è possibile con qualsiasi dispositivo mobile da qualsiasi località del mondo. Da dire che grazie a molte Web Radio,  Radio ByAndy compresa, si riesce ancora a far respirare agli ascoltatori quell'alone di semplicità  di familiarità e calore cosa di cui oggi c'è un estremo bisogno.  
Radio fm o web? Sono una il completamento dell’altra o l’opposto?
Per una questione monetaria Web Radio meno dispendiosa, per certi versi direi che l'una completa l'altra.
La radio è fatta principalmente di musica e nel passato erano i conduttori a cercare nuovi talenti, nuovi generi, trasmettendo  al pubblico queste loro scoperte; è risaputo che oggi – soprattutto nei grandi network fm – la programmazione è scelta a seconda di quali siano gli sponsor (case editrici e/o discografiche) per cui questo compito spetta proprio alle web radio di un certo tipo, dove la passione per la musica ancora predomina. RadioByAndy è una di queste…una sorta di missione?
Io ritengo che la radio in genere oltre che al business, ovvero dare un’ impronta che verte a sminuire la passione e il talento di molti,  dovrebbe allargare un po’ il raggio d'azione musicalmente parlando dando spazio  un po’ a tutti i nuovi talenti rendendo più colorato e vario il mondo della musica, purtroppo così non è....e  poiché nella mia passione sia come conduttore radiofonico che come appassionato cantante, ambedue le passioni si fondono col forte desiderio e la necessità di comunicare  dare e capire come anche chi intraprende la strada della musica ha anche lui bisogno di condividere le sue emozioni mediante essa, cosa che per una buona parte è possibile raggiungere quest'obbiettivo mediante spazi radiofonici, per questa ragione  io rispondo affermativamente Si che Radio ByAndy mira proprio a questa sorta di missione.
Tu hai dato prova in più occasione di essere non solo un bravo conduttore ma anche un ottimo cantante; vorrei dunque un tuo parere in questa tua doppia veste proprio sul cambiamento, se c’è stato e l’hai percepito, del modo di fare musica in Italia dai tuoi esordi in radio ad oggi.
Le note sono sette con un tocco di ironia dico che esse non sono cambiate sono le stesse ma secondo la mia modesta esperienza credo che sia evidente che nel corso degli anni ci sia stato un cambiamento nel modo di fare musica, i testi di molte canzoni vanno a braccetto con la cultura con la storia contemporanea con le brutture che si vedono e si sentono quotidianamente.
E’ più facile stare dietro il microfono come conduttore o come cantante?
Tutto diventa facile se quello che si fa è dettato dal cuore dalla passione dall'entusiasmo e dall'amore.
La radio è fatta anche di parole, nella tua esperienza di intervistatore ti è mai capitato di trovarti in difficoltà a “far parlare” cantanti e/o musicisti solitamente abituati ad esprimersi più con le note che con le parole?
Devo dire che ho avuto le mie belle soddisfazioni in quanto come citato prima la passione la sensibilità e la considerazione per gli altri mette tutti d'accordo nel mio caso questo ha permesso sia a me che ai miei ospiti di essere a proprio agio, l'estemporaneità è qualcosa che aiuta a superare  momenti di difficoltà che potrebbero innescarsi durante un' intervista che io la definisco una piacevole chiacchierata già solo la parola ti mette a proprio agio.
Torniamo indietro nel passato : ricordi di esserti innamorato prima della radio o delle canzoni che alla radio erano trasmesse?
Diciamo pure che sono state proprio le canzoni la musica a trasmettermi quelle emozioni che mi hanno spinto a voler condividere con altri tramite la radio, e quindi canzoni e radio sono diventate due cose interdipendenti producendo un mix affascinante e meraviglioso
Che consiglio daresti a chi si appresta a presentare la sua musica a una radio come la tua?
Di avere tanta voglia di comunicare donare emozioni e tanto entusiasmo, perché secondo la mia modesta esperienza, stare davanti a un microfono presentare brani musicali non è fine a se stesso ma una manifestazione dell'estensione della propria personalità trasmessa tramite il linguaggio della Musica.
Chi volesse contattarti per sottoporti la sua musica come può fare?
Basta inviare un email a: produzionebyandy@gmail.com invece  per eventuali info in merito può avvalersi della pagina facebook della radio: https://www.facebook.com/redazioneradio/inviando un messaggio:
Quale artista fra quelli da te ospitati ci consiglieresti di andare subito a sentire?
Essendo stato colpito un po' da tutti i miei ospiti per le loro qualità e capacità artistiche siano essi attori modelle attrici di teatro cantautori poeti ecc.. per una questione di coerenza e per non voler far torto a nessuno non indico qualcuno in particolare sono tutti da ascoltare e vedere basta recarsi sul sito della radio in questa sezione e scegliere chi vedere e ascoltare : http://www.radiobyandy.it/repliche-trasmissioni-1/
Grazie per la cortesia Andy, ora non resta che andare ad ascoltarti su
http://www.radiobyandy.it/



lunedì 2 ottobre 2017


 
“RADIO KILLED THE VIDEO STAR...ON MONDAY”
La rubrica “Radio killed the video star...on monday” si occupa di quelle radio (web-radio e fm-radio) che gratuitamente offrono spazio alla musica emergente / indipendente nel tentativo di dare visibilità a certe sonorità per il solo piacere di farlo; con lo stesso piacere quest’oggi siamo in compagnia di Cristiano Casoni e del suo programma “Mind & Soul”:

“Pensieri che viaggiano nell’universo musicale” ovvero Mind & Soul ; Cristiano la musica è dunque un mix di testa e cuore? E riescono ad amalgamarsi sempre bene insieme?
La musica è un universo infinito, una forma d’arte e di espressione che merita di tornare ad essere considerata tale.
Mind & Soul è un equilibrismo tra più forme d’arte che si possono proporre e far arrivare tramite l’udito e come tutti gli equilibrismi credo che a volte riescano con successo ed a volte magari per alcuni no; nessuno di noi possiede il valore del “bello assoluto”, le valutazioni sono tutte soggettive, c’è a chi piace un quadro e a chi lo stesso quadro fa vomitare, e questo vale per tutte le forme d’arte, a noi sembra di riuscirci e questo ci basta.
Nella trasmissione i brani presentati sono intervallati da pensieri che a volte sono semplici introduzioni per il brano che andrà a seguire ma spesso ne spiegano anche il senso; per la scrittura dei testi ti lasci ispirare dalla musica o la scelta è successiva?
A volte riteniamo opportuno recuperare i messaggi e le forme dei testi delle canzoni in quanto alcuni di questi non hanno nulla da invidiare alle poesie e lanciano messaggi importanti in forme meravigliose. A volte abbiamo addirittura preso frammenti audio di film e poesie di Trilussa, Leopardi…recitate da Gassman o altre voci infinite; in altre puntate scriviamo di nostro pugno tutto ciò che vogliamo far arrivare su un determinato argomento.
I testi a volte li scrivo da solo (soprattutto quelli più “incazz..ti”) ma altre volte lo lascio fare alla mia compagna di viaggio in molte cose che facciamo, Maria Antonietta, o lo facciamo a quattro mani.
Non hai idea di quante volte, in 35 puntate scritte nella scorsa stagione, ci siamo messi davanti al pc con le idee chiare di cosa scrivere o quale argomento trattare e quali pezzi associarci e, arrivati in fondo, ci siamo resi conto che eravamo partiti si, da quel punto, ma poi siamo arrivati da tutt’altra parte….. Detto questo come faccio a dirti se viene prima l’uovo o la gallina?
Di sicuro quando ci mettiamo lì a scrivere una trasmissione le emozioni, le sensazioni, le idee passano sulla pelle e nel profondo a frequenze molto alte e questo forse, è il piccolo o grande universo di Mind & Soul. Emozioni!
Nei tuoi ricordi è nato prima l'amore per la radio o quello per la musica?
Mi ricordo molto bene che a sei anni è iniziato il grande amore per la musica. Si, a sei anni, quando mio zio musicista classico iniziò ad insegnarmi solfeggio e solo dopo due anni di tale “ferrea formazione quotidiana” mi fece scegliere lo strumento che all’inizio fu la tromba ma poi passai al clarinetto e poi ancora al sax contralto per arrivare infine alla batteria e due anni di conservatorio. La radio è arrivata intorno ai 19 anni ma siccome ero timidissimo non volevo parlare e quindi facevo un programma disco music mixato in diretta per 3 ore su Radio Vallesina.
E ora con la Rebel Sound Italy associazione no profit a sostegno dei progetti inediti dei giovani emergenti, per hobby ed amore incondizionato della musica, ci sono dentro fina al collo di nuovo su Agoradio.
La musica è “solo” una colonna sonora della tua/nostra vita o è in grado di influenzarla nelle scelte, comportamenti o in qualsiasi altro aspetto?
La musica io l’ho sempre considerata la più grande amica che abbia mai avuto, perché non mi ha mai tradito o abbandonato. Nei momenti belli ha festeggiato e gioito con me ed in quelli peggiori mi ha dato sempre lo spunto per ripartire ancora con maggior energia e determinazione. E’ sempre stata al mio fianco e credo che, come per me, lo sia stata anche per tantissime altre persone.
C’ è musica da ascoltare e musica da sentire. Un tipo passa sopra la pelle, l’altro tipo ti passa dentro le viscere, ti ribalta e decide lei quando uscire; io amo questa musica qui. Non sono legato ad un genere ma alle sensazioni che un pezzo mi trasmette.
La radio e la musica dovrebbero essere una il completamento dell’altra e questo è sempre avvenuto a partire dagli anni ’70 del secolo scorso quando le radio ”libere” ne erano il mezzo principale di diffusione. Oggi i grandi network sono diventati solamente un mezzo promozionale legato alla mera “vendita” di un prodotto e sentire la musica che passano è paragonabile all’ascolto di un qualsiasi altro messaggio pubblicitario. Se nelle grandi radio nazionali i conduttori non sono più liberi di presentare la musica che a loro piace ma hanno delle playlist decise da altri, nel mondo delle web radio che cosa accade? Quale è la tua esperienza a riguardo?
Questo è un argomento molto molto ampio e concordo su quanto tu hai asserito sopra ed è proprio per questo che ascolto pochissimo la radio. Da un lato i network passano tutti le stesse cose ed anche le modalità di conduzione sono praticamente simili; parlo anche delle radio che si vantano di essere “libere”, appropriandosi di una bandiera che non gli appartiene ma che serve solo da specchietto per risalire la china degli ascolti. Tutte le radio oggi sono legate agli ascolti ed alla pubblicità e quindi sottomesse alle leggi del mercato. Il progetto Mind & Soul è diventato realtà proprio grazie ad una radio locale e web che ha avuto il coraggio, e forse anche un po’ di pazzia, di mandarci in onda. Non siamo legati a nessun risultato di ascolto anzi, “non ce ne po’ fregà de meno” e quindi siamo liberi di parlare di ciò che vogliamo e di mettere la musica che più sentiamo coerente con le sensazioni. Pezzi hard rock, metal, progressive, blues, punk, pop, pop rock, reggae, dance anni 70, reggaeton, musica di band o artisti emergenti, musica italiana e/o straniera e da quest’ anno una sorpresa anche la musica classica. Nessuno in radio ci indica la direzione da tenere; si, qui siamo davvero LIBERI.
Ti racconto brevemente un accaduto.
Alcuni pseudo direttori di radio ci hanno bacchettato dicendo che in una trasmissione non si possono mescolare così tanti generi di musica “bimbo cattivo, non si fa”…… ma noi siamo i Rebel Sound Italy……quindi immagina un po’ se ci interessa il commento di chi fa radio commerciale e superficiale.
Le nostre trasmissioni sono quello che sono e per essere fieri e felici di ciò che facciamo, ci basta sapere che magari una sola persona ha ragionato su un singolo pensiero che abbiamo messo in onda e ne abbia trovato giovamento.
 
Ci presenti i tuoi compagni di avventura, Maria Antonietta e Luca?
Maria Antonietta è la Presidente dell’Associazione che abbiamo creato per dare supporto ai giovani artisti e band emergenti la Rebel Sound Italy. E’ anche la mia compagna di vita e la madre di nostro figlio Michele che fa musica.
Con lei discutiamo e ragioniamo a piene mani su tutto ciò che riguarda il mondo Rebel Sound Italy da cui è nata Mind & Soul.
E’ il mio grillo parlante, scrive con me le riflessioni ed è anche una delle voci di Mind & Soul.
Luca è la regia del programma ma anche e soprattutto l’uomo che ha scelto di mandare in onda il programma. Senza la sua apertura mentale ed il suo spirito avanguardista questo di cui stiamo parlando non sarebbe esistito.
Luca a volte ci presta anche la sua voce professionale in alcune puntate.
Siamo tre amanti della musica fuori dagli schemi.
Secondo te, che hai esperienza in questo genere, il rock è ancora una musica ribelle?
Secondo la mia opinione essere ribelli non significa necessariamente essere rock; si può essere ribelli anche facendo altri generi. Essere ribelli è un atteggiamento, un modo di pensare ed agire con la propria testa e le proprie convinzioni senza essere assoggettati a qualsiasi forma di manipolazione o influenze indotte.
Visto che nella tua trasmissione passi anche musica emergente, qual è lo stato di salute delle nuove produzioni in Italia?
Ci sono una marea infinita di ragazzi che scrivono musica e in tanti sono giovanissimi e talentuosi. Alcuni di questi fanno musica per apparire ed altri invece hanno il taglio degli autori che hanno qualcosa da dire a chi li ascolta.
Per quanto riguarda le pubblicazioni praticamente tutte le etichette chiedono soldi per pubblicare anche un lavoro che gli invii finito completo di video del singolo estratto, a parte qualcuno che collabora con noi Rebel (parlo delle indi ovviamente). Per le Major meglio stendere un velo pietoso.
Anche qui potremo fare un parallelismo con quanto scritto sopra per le radio.
Appunto per lo stato di questa situazione, avendo un figlio che scrive musica e di conseguenza avendo toccato con mano e sondato praticamente la maggior parte delle etichette discografiche, è nata la Rebel Sound Italy.
Chi volesse contattarti per sottoporti la sua musica come può fare?
Manda una e-mail all’indirizzo rebel.sound.italy@gmail.com con le demo, una biografia e gli obiettivi che vuole raggiungere.
Noi poi esaminiamo il tutto e diamo una risposta sulla possibilità o meno di poter aiutare a raggiungere gli obiettivi segnalati.
Che consiglio daresti a chi si appresta a presentare la sua musica a un programma come il tuo?
Posso risponderti in merito a ciò che facciamo noi altrimenti mi righerebbero la macchina…..
Mandate le demo all’ indirizzo mail sopra poi li ascoltiamo, testi compresi, e se ci colpiscono andranno in onda. Se non ci colpiscono sono soltanto impressioni di alcune persone e quindi valgono per quel numero di ascoltatori e non in assoluto per il concetto espresso in precedenza.
Quale artista fra quelli da te ospitati ci consiglieresti di andare subito a sentire?
I Rebel Sound Italy ovviamente tutti: Teresa, Nineteen Fourth, Toxic G, Marco Iantosca, Linda Gambino.
Ragazzacci ribelli sono i Soul Of a Dreamer giovani con molto da dire, Run Chicken Run un po’ meno giovani ma tostissimi ed un certo Silvano Staffolani.







Grazie per la cortesia Cristiano, ora non resta che seguirti su :