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mercoledì 12 ottobre 2016


ISTRUZIONI PER L'USO 




A volte in alcuni luoghi si conservano riti che tramandati dal passato giungono fino ai giorni nostri, magari un po' aggiornati e modificati nel corso del tempo ma che comunque ricalcano quanto era in uso da...vai a sapere da quando. La fortuna di suonare in giro per i paesi comprende anche il trovarsi in mezzo a queste "tradizioni" tutte da (ri)scoprire per chi, profano, non ha mai avuto occasione di viverle; eccone una praticata ad esempio nella zona dell'interno della provincia di Ancona, vicino Genga (ma è ovvio che non appartiene solo a quel luogo, lì è dove mi è capitato di assistervi). Alla nascita del figlio maschio tutta la comunità è solita festeggiare piantando un albero in prossimità della casa del nascituro, in realtà non si tratta di "piantare" un nuovo albero ma di sradicarlo dopo averlo selezionato tra quelli più alti disponibili in zona. L'albero viene dunque tagliato alla base e trascinato legato a un trattore fino alla casa dove ci saranno i festeggiamenti. Tagliati quasi tutti i rami rimarrà quasi solamente il tronco e pochi rami all'estremità. Con l'aiuto di tutti viene scavata una buca e tramite una gru l'albero viene sollevato e piantato nuovamente. Il alto vengono appesi alcuni oggetti, un fucile (giocattolo), un libro, e anche la rappresentazione dei "gioielli di famiglia" che il papà del nascituro dovrà indirizzare con apposite indicazioni così che l'albero sarà ruotato finché non punterà nella giusta direzione. Finito il lavoro inizia la festa, con cibo e bevande per tutti. L'albero resterà su un anno intero e sarà poi tagliato. Andrea è il nome dato al nascituro e questa è la canzone per festeggiarlo insieme ai suoi genitori.












11 – L’ALBERO DI ANDREA
(testo e musica Silvano Staffolani)

Lui se ne andava in giro sempre un po’ distratto
finché un bel giorno giunse al suo cospetto.
Lei da principio lo guardava con sospetto
ma poi con sempre più affetto.
Lui le disse “se sto con te ho il cuor contento
dammi la mano o morirò in un momento”
Lei batté tre volte le ciglia e tutti sanno
è così che l’amor ti piglia
Lei batté tre volte le ciglia e tutti sanno
è così che l’amor ti piglia
Ah…quello sguardo solo è bastato
è stato lì che il seme fu piantato
disse lui “in me qualcosa sta crescendo”
disse lei “le foglie va mettendo”
disse lui “è un tronco per davvero”
disse lei “in giardino lo metteremo”
Fu così che per seguire malintesi
alla fine tutti e due caddero stesi.
E fu così che si comincia poi a cercare
un albero a cui i sogni vanno appesi
e questo qui fra tutti quanti è il più bello
Andrea l’ha sognato e altri l’han piantato
e questo qui fra tutti quanti è il più bello

Andrea l’ha sognato e altri l’han piantato















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