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lunedì 4 aprile 2016


RADIO KILLED THE VIDEO STAR...ON MONDAY”
La rubrica “Radio killed the video star...on monday” si occupa di quelle radio (web-radio e fm-radio) che gratuitamente offrono spazio alla musica emergente / indipendente, nel tentativo di dare visibilità a certe sonorità per il solo piacere di farlo; con lo stesso piacere quest’oggi siamo ben felici di essere in compagnia di chi per vocazione suona la musica emergente di qualità : Franco Affilastro.

Dopo aver presentato diverse radio che regolarmente dedicano spazio gratuitamente alla musica emergente per la prima volta parliamo invece di chi propone un programma (format) originale della durata di trenta minuti e che è ospitato in diverse radio (sia fm che web) del territorio nazionale ed estero (è presente anche in Belgio). Il nome della trasmissione è MISSIONE RADIO e visto l’argomento in questione di vera e propria missione si tratta. Nella mezz’ora a disposizione non solo vengono presentati nuovi autori ma spesso c’è il tempo anche per interviste in diretta attraverso cui gli emergenti hanno la possibilità di raccontarsi e presentare direttamente quello che faranno poi ascoltare. Il responsabile di tutto ciò si chiama Franco Affilastro ma non è propriamente da solo ad occuparsi di tutto ciò, insieme a lui l’associazione EmerGO nata proprio per promuovere gli artisti emergenti. Abbiamo approfittato subito della disponibilità di Franco per porgergli alcune domande e conoscere meglio la realtà di Missione Radio.


Franco credo di aver ben capito che la tua, per la radio, sia una vera e propria passione; riusciresti a raccontare come e quando è nata in te? Insomma come ti sei innamorato della radio?
Beh, nasce nel momento del boom delle radio libere in Italia, ad inizio anni ’80, certamente favorita dalla presenza, nel mio quartiere, di un’emittente radiofonica. Mi affascinava l’idea di dare voce, attraverso un microfono, a tutto quello che sentivo di poter comunicare, con il magico ausilio della musica, a mò di colonna sonora.
Passione per la radio e passione per la musica sono nate nello stesso momento?
Direi di si, anche perché prima, nel contesto storico che dicevo, la musica era fruibile solo attraverso la radio. Le novità discografiche le potevi ascoltare solo attraverso la modulazione di frequenza.
Secondo te che tipo di differenze ci sono tra le tradizionali radio FM e quelle WEB? E in quale delle due il format è più apprezzato?
La prima differenza che mi sovviene è che la radio Fm la puoi ascoltare in macchina, gratuitamente, cosa che, al momento, nel nostro Paese, non è possibile per una Web Radio, la cui scelta, da parte dell’ascoltatore, è, purtroppo, dipendente dai costi, non sempre a buon mercato, dei vari gestori di telefonia, data anche la scarsissima disponibilità di reti WI-FI “libere”. Missione Radio, al di là di queste differenze, è apprezzato su entrambi i sistemi di trasmissione. 
Tu hai la possibilità di ascoltare molta della nuova musica prodotta in Italia da parte di chi non è ancora “presente” in un mercato discografico più o meno ufficiale (peraltro in crisi costante). Che idea ti sei fatto di questi nuovi autori? E quali sono le differenze nel corso degli anni?
Ho il piacere di ascoltare tutto quello che arriva in redazione, scegliendo, naturalmente, quelle che possano essere le proposte più interessanti. Sono moltissimi i giovani che esprimono tanta originalità e qualità, attraverso auto-produzioni (nella stragrande maggioranza dei casi) che non hanno nulla da invidiare alle hit di artisti che hanno avuto la fortuna di “arrivare”. La differenza, che qui sottolineo, rispetto agli anni in cui le case discografiche operavano ancora degli investimenti nel “settore giovani proposte”, è che oggi un artista è chiamato a fare tutto da se, attraverso la rete, cercando di imporsi sui social, facendosi “vedere” su Youtube, partecipando a contest musicali, nella speranza di poter arrivare ad un pubblico sempre più vasto. La radio, certamente, potrebbe dedicare più spazio alla musica di giovani emergenti.
Le grandi radio FM stanno sempre più assomigliandosi l’un l’altra presentando programmi e playlist che seppur provenienti da speakers diversi di fatto non si differenziano per niente. Missione Radio non ha “imposizioni” nella scelta delle playlist che rispecchiano dunque il vostro gusto, una scelta di libertà condivisa dagli ascoltatori? Per essere provocatore vorrei aggiungere : non è che il pubblico è ormai abituato così tanto ad un appiattimento della proposta che non è più neanche curioso nei confronti di queste novità?
Che la radio nazionale sia sempre più veicolo di prodotti discografici di grande successo, è un triste dato di fatto. La cosa grave è che anche le piccole emittenti hanno improntato i propri palinsesti nella medesima direzione. Quella di Missione Radio vuole essere una vera e propria mission, a sostegno della musica emergente, senza alcun tipo di condizionamento. Il nostro compito è quello di selezionare la musica “diversa”, la nuova proposta –in ogni senso-, quella che, altrimenti, non “arriverebbe” al pubblico, sperando di non cadere nell’appiattimento che accennavi in domanda. 
All’interno di Missione Radio c’è spazio sia per la musica emergente che per notizie/musica del mondo mainstream, la scommessa è quella che nel gradimento di chi ascolta non ci sia più differenza tra l’una e l’altra?
Abbiamo tentato di “bilanciare” la clock messa a disposizione dalle diverse emittenti che ci trasmettono, sempre con l’obiettivo di supportare la musica emergente italiana di qualità, non distogliendo, naturalmente, l’attenzione da tutto ciò che ruota nelle principali classifiche.
Spesso è possibile abbinare uno stile musicale a periodi di tempo, all’incirca come se per ogni decennio potesse esistere una colonna sonora di un particolare genere, secondo te è possibile farlo ancora per questi anni e se sì quale è il tipo di musica che più di ogni altro può identificare il presente?
Nel presente contesto, nel quale la musica, tutta, è sempre più liquida, fruibile in maniera veloce, non credo abbia ragione di esistere una colonna sonora, legata ad un genere particolare.
Cosa ne pensi di quanto spesso si sente dire a proposito di incrementare per legge gli spazi riservati alla musica emergente all’interno dei programmi radio?
Non posso che essere a favore, per tutto quello che abbiamo sin qui sostenuto, anche perché il compito di una radio sarebbe quello di “lanciare” le proposte musicali, e non di limitarsi semplicemente a presentarle (spesso per accordi con le major o con i grandi gruppi di promozione). Dico, pertanto, che un incremento della musica emergente nella programmazione radiofonica, specie delle emittenti nazionali, non può che far bene alla musica.
So che avete in mente diverse novità per il futuro e i vostri partners sono sempre più numerosi, puoi anticiparci qualcosa?
Mi preme evidenziare che siamo media partner del Meeting delle Etichette Indipendenti, il grande organismo italiano che ben si spende ed opera a sostegno della musica indipendente, così come siamo partner di ImusicLab, un brand che si pone l’obiettivo di promuovere progetti musicali. Da qualche mese siamo supportati da emerGO, una giovane Associazione, no-profit, di promozione della musica emergente di qualità. Collaboriamo, infine, con Resisto distribuzione, con la quale realizziamo, periodicamente, una compilation, distribuita sia in fisico che in digitale, con una attenta selezione delle più interessanti canzoni del mondo indie. Progetti per il futuro: un contest musicale ed un canale radio, esclusivamente dedicato al mondo della musica emergente.
Chi volesse inviarvi del materiale per poter essere poi trasmesso come può farlo?
Basta inviare il proprio presskit al nostro indirizzo mail missioneradio@gmail.com
Un tuo consiglio da dare agli artisti prima di sottoporvi i brani?
Fornire quante più informazioni sul proprio conto   
Per la serie "adotta un emergente" ci consiglieresti un artista da andare subito ad ascoltare?
Beh, sono tanti, tantissimi e tutti molto bravi. Se proprio devo, vi invito ad ascoltare LUCA RONCA, il nostro soulman, https://youtu.be/HA3-JjTD-8ke , magari, una band pop, lombarda, i MAìTA - https://youtu.be/SjJakCxNAtE. Date comunque un’occhiata al nostro canale Youtube - https://www.youtube.com/channel/UC2U50Mer8sxJTpdaXilOy0A, per ascoltare gli altri.


Missione Radio è ascoltabile sulle emittenti presenti nella pagina web http://www.missioneradio.it

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