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venerdì 1 agosto 2014

CARTOLINE D'AUTORE 03) LOLA DEL FIUME

 

Rivive nella canzone popolare il mito del fauno (o del dio pan) che libero attraversa i boschi al suono del suo dolce flauto. Nel suo girovagare incontra la giovane e bellissima ninfa Lola che ancor prima di vederlo si innamora del suono del suo strumento. Nel mito il musicista è in realtà assai bruttarello avendo gambe e corna di capra e difficilmente riusciva a far innamorare le fanciulle che incontrava ma in questo caso la Lola lo vede come un bel giovane a cui chiede di impararle a suonare il suo strumento e a niente servono le parole della madre che invano tenta di metterla in guardia; il misfatto si compie! Tra una suonata e l’altra di due giovani ...  




LOLA DEL FIUME
(testo Bruno Trillini - musica Silvano Staffolani)

In una casa vicino al fiume c’era un dì
una ragazza che faceva il bagno - proprio così
senza un velo e senza un costume
questa figliola faceva il bagno
che si chiamava Lola nel fiume sempre sola
nel fiume si tuffava la Lola che nuotava

Prendeva Lola il sole sopra i sassi - sì lei stava lì
la pelle tutta bianca con i capelli rossi - proprio così
sentì suonare un piffero un piffero dal bosco
andò a cercare un posto un posto più nascosto.
Un bel giovanotto di lì stava a passare
il cuore della Lola cominciava a palpitare.

L’ardito giovincello vide la bella figlia
le disse “ma perché tanta meraviglia?
io suono questo piffero se ti piace suonare
vieni a me vicino sarà facile imparare”
Lei prese lo strumento e cominciò ad imparare
e insieme tutti e due si misero a suonare.

Sentì questo bel suono la mamma che vegliava
ed era proprio Lola la Lola che suonava
“Oh cara la mia Lola tu sei una bella figlia
e quello che tu suoni vedi ben come si piglia
di pifferi e violini ce ne son pure tanti
attenta a come suoni...se no cresci davanti”

E dopo qualche mese che ormai si continuava
si accorse che la Lola qualcosa non andava
la mamma con ragione parlava d’attenzione
adesso il pifferaio ci ha combinato un guaio
così la bella Lola dormiva sempre in pena
così la bella Lola avea la pancia piena.

Finisce la canzone proprio così - si proprio così
la mamma predicava sempre ogni dì - si sempre ogni dì
col piffero che suona e l’uccellin che canta
certo non può finire che la Lola diventi santa.
L’amore è fatto apposta per farci star vicini
vicini quanto basta per non fare casini,
l’amore è fatto apposta per farci star vicini
vicini quanto basta per fare anche i bambini.

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