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giovedì 31 luglio 2014

CARTOLINE D'AUTORE 02) Le ombre nel paese


E’ l’atmosfera di paese con i suoi piccoli riti quotidiani che si ripetono immutati nel tempo, i suoni, le voci e le allegre risate di un tempo che a volte non ritorna più perché la vita ti rincorre e non consente che tu possa indugiare più di tanto. Ecco una di quelle solite giornate dove niente sembra mai succedere ed invece è proprio quel niente a renderla memorabile, del resto basta accorgersene.

LE OMBRE NEL PAESE 
(testo e musica Silvano Staffolani) 

Corri corri corri c'è la vita che t'insegue
con le unghie con i denti addosso ti salterà.
Se ti porti avanti e mai indietro guarderai
l'atteggiamento indifferente forse ti salverà.
Un bambino gioca a settimana
tira il sasso salta e corre su una gamba sola
poco oltre c'è un portiere
scalcia e grida e ha paura c'è chi ha fatto goal
E’ una solita giornata
di quelle dove niente mai succede.
Si disegna un'ombra su quel muro screpolato
una nuvola la vede e se la porta via.
Rotola una palla sul selciato malandato
c'è chi a starsene seduto s'è proprio appisolato.
Si disseta un cane alla fontana
annusa l'aria poi mi guarda un po' perplesso
e riprende la sua strada.
Poi d'improvviso mi vien voglia di sedermi
e di perdere del tempo
tutto il tempo che rimane.
Una donna chiama ad alta voce
è certo il figlio che ha sentito di sicuro tace
Passa una gonna in bicicletta
saluta suona il campanello e se ne va di fretta
E’ una solita giornata

di quelle dove niente mai succede.

CARTOLINE D'AUTORE 01) L'amore matematico


Una vecchia e bella storia che raccontano e che si svolge in tempi di guerra, una qualsiasi guerra ché tanto pur se differenti sono tutte uguali; i soldati dell’esercito nemico si stanno avvicinando alla città e come d’uso le notizie delle loro malefatte li precedono, un uomo anziano sta lavorando fuori casa nel suo giardino, perché anche durante la guerra la vita continua nelle sue abitudini quotidiane, allarmato nel vedere l’agitazione di chi sta scappando facendo correre davanti a sé mogli e figlie cerca di informarsi e fermando un suo conoscente domanda cosa stia accadendo : “ma come non sai che i nemici stanno arrivando? Sono già alle porte della città, entrano in tutte le case rubando tutto quello che trovano, distruggendo il resto e stuprando ogni giovane donna” al che l’uomo sbianca subito in volto tanto che il suo conoscente pur nella corsa verso la fuga ha un seppur breve attimo di esitazione; corre verso casa sua chiamando a gran voce la moglie con il terrore nella gola.
La moglie, preoccupata esce in fretta e vedendo suo marito allarmata tenta di farsi spiegare il motivo di tanta agitazione “svelta svelta ma come fai a non sapere, stanno arrivando i soldati che tutto rubano e che stuprano le donne, corri vai a nasconderti più lontano che puoi” al che lei “ma cosa vuoi che rubino noi, non abbiamo niente in casa ed io...io sono vecchia”
“ma...e se ti vedessero così come io ti vedo? capirebbero subito che sei il più grande tesoro che possano mai trovare e ti porterebbero subito via!!!”
C’è anche un’altra storia che qualcuno racconta, a proposito dell’amore matematico e di come una volta che si è “due” non è più possibile concepire l’altro come una singola unità, e l’amore si trasforma in possesso assoluto e pericoloso - esiste solamente il “due” e non si può più concepire l’uno senza l’altro. Uno + uno = due , matematico, incontestabile.
“E tutti vivono nella paura che qualcuno li possa ferire, nessuno che abbia il benché minimo timore di poter essere lui a fare del male” eppure, eppure …”la matematica è solo un’opinione ed uno più uno fa due volte uno” - a volte. 

L'AMORE MATEMATICO
(testo e musica Silvano Staffolani)

La matematica è poco più di un'opinione
se provi ad abbinarci storie di cuore;
adesso che l'hai scovato un esemplare alquanto raro
non vorresti mai più lasciarlo andare.
Lo scienziato ed il dottore pronti a giurare
senza dubbio alcuno di poter sbagliare
tanta certezza ci trova d'accordo 
che uno più uno fa 
DUE.
Atene nasconditi, cancella ogni ricordo di te
che se gli altri dovessero vederti con questi occhi miei
ti porterebbero via
come il più prezioso fra tutti i tesori
e tutti vivono nella paura
che qualcuno li possa ferire
nessuno che abbia il benché minimo timore
di poter essere lui a fare del male
e ora non ti pare giusto di aver vissuto una favola
che è sempre stata solo la tua
e non ti basta più un bacio di circostanza
che senza un bel tramonto neanche vale poi tanto
e adesso impariamo di nuovo a contare
nessuna sorpresa tanto già lo sappiamo
che la matematica è solo un'opinione
ed uno più uno fa due volte 
 UNO

CARTOLINE D'AUTORE - COPERTINA (retro)